Nella sua parziale autobiografia A Different Person, James Merrill afferma che per scrivere poesie non serva conoscere “ciò che gli uomini attraversano”, perché metrica, rime e frasi azzeccate suppliscono alla mancanza di esperienza; invece per scrivere in prosa è necessario conoscere la vita. Tuttavia, anche leggendo le opere che Merrill ha scritto in prosa, e che dovrebbero dunque riguardare ciò che conosce, l’impressione che il lettore ha è di essere in ricerca. Sia i romanzi che le poesie di Merrill rappresentano un percorso di conoscenza di sé, e la ricerca sembra ancora più significativa quando intrapresa da un giovane sui vent’anni che possiede molto denaro e quindi non ha bisogno di lavorare per mantenersi. Questa libertà lo porta a chiedersi che valore abbia il tempo a sua disposizione e lo sprona a realizzare qualcosa che dia senso alla sua vita. Spinto anche dal bisogno di approvazione che caratterizza il suo rapporto col padre, Merrill si interessa a temi quali il tempo, la morte e l’eredità (artistica e biologica). Questo saggio si propone di seguire lo sviluppo di queste tematiche nell’opera di James Merrill e di capire come la poesia divenne la risposta alla sua ricerca. L’importanza di tale analisi si colloca al confine tra vita e arte, una frontiera talvolta rischiosa che molti scrittori hanno oltrepassato: quanta vita viene sacrificata per amore dell’arte? E può l’arte far sì che la vita continui dopo la morte?

James Merrill: Writing Life beyond Time. Poetry as an Antidote to the Fear of Death

Marcon, Laura
2016/2017

Abstract

Nella sua parziale autobiografia A Different Person, James Merrill afferma che per scrivere poesie non serva conoscere “ciò che gli uomini attraversano”, perché metrica, rime e frasi azzeccate suppliscono alla mancanza di esperienza; invece per scrivere in prosa è necessario conoscere la vita. Tuttavia, anche leggendo le opere che Merrill ha scritto in prosa, e che dovrebbero dunque riguardare ciò che conosce, l’impressione che il lettore ha è di essere in ricerca. Sia i romanzi che le poesie di Merrill rappresentano un percorso di conoscenza di sé, e la ricerca sembra ancora più significativa quando intrapresa da un giovane sui vent’anni che possiede molto denaro e quindi non ha bisogno di lavorare per mantenersi. Questa libertà lo porta a chiedersi che valore abbia il tempo a sua disposizione e lo sprona a realizzare qualcosa che dia senso alla sua vita. Spinto anche dal bisogno di approvazione che caratterizza il suo rapporto col padre, Merrill si interessa a temi quali il tempo, la morte e l’eredità (artistica e biologica). Questo saggio si propone di seguire lo sviluppo di queste tematiche nell’opera di James Merrill e di capire come la poesia divenne la risposta alla sua ricerca. L’importanza di tale analisi si colloca al confine tra vita e arte, una frontiera talvolta rischiosa che molti scrittori hanno oltrepassato: quanta vita viene sacrificata per amore dell’arte? E può l’arte far sì che la vita continui dopo la morte?
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/22554