L'elaborato si pone l'obiettivo di individuare le determinanti della fair value choice nello IAS 40 - Investment Property. Infatti si è cercato, in seguito all'analisi della letteratura sull'accounting choice, in generale, e sulla fair value choice, in particolare, di determinare le motivazioni che spingono le imprese a scegliere tra costo e fair value per la valutazione dei propri investimenti immobiliari secondo lo IAS 40. Si è voluto capire se le determinanti della fair value choice nell’applicazione dello IAS 40 potessero essere differenti per imprese appartenenti ad aree differenti, in particolare all’area anglosassone e all’Europa continentale che notoriamente presentano tradizioni contabili differenti. In aggiunta all’influenza della tradizione contabile sull’accounting choice nell’applicazione degli IAS/IFRS, si è cercato di individuare ulteriori motivazioni alla scelta dei manager tra costo e fair value. Queste ulteriori motivazioni sono state individuate: nella maggiore richiesta, all’aumentare del livello di indebitamento finanziario dell’impresa e di conseguenza della sua rischiosità, da parte dei creditori di informazioni sul valore corrente degli investimenti immobiliari e nei conflitti di agenzia interni tra manager e proprietari, che aumentano all’aumentare del grado di dispersione della proprietà, che spingono i primi a compiere la fair value choice secondo motivazioni puramente egoistiche di massimizzazione del proprio compenso. Le ipotesi elaborate sono state testate per un campione di 210 imprese che compongono il CAC 40, il DAX 30, il FTSE MIB ed il FTSE 100.
La fair value choice nello IAS 40: non solo tradizione contabile
Comi, Anna
2016/2017
Abstract
L'elaborato si pone l'obiettivo di individuare le determinanti della fair value choice nello IAS 40 - Investment Property. Infatti si è cercato, in seguito all'analisi della letteratura sull'accounting choice, in generale, e sulla fair value choice, in particolare, di determinare le motivazioni che spingono le imprese a scegliere tra costo e fair value per la valutazione dei propri investimenti immobiliari secondo lo IAS 40. Si è voluto capire se le determinanti della fair value choice nell’applicazione dello IAS 40 potessero essere differenti per imprese appartenenti ad aree differenti, in particolare all’area anglosassone e all’Europa continentale che notoriamente presentano tradizioni contabili differenti. In aggiunta all’influenza della tradizione contabile sull’accounting choice nell’applicazione degli IAS/IFRS, si è cercato di individuare ulteriori motivazioni alla scelta dei manager tra costo e fair value. Queste ulteriori motivazioni sono state individuate: nella maggiore richiesta, all’aumentare del livello di indebitamento finanziario dell’impresa e di conseguenza della sua rischiosità, da parte dei creditori di informazioni sul valore corrente degli investimenti immobiliari e nei conflitti di agenzia interni tra manager e proprietari, che aumentano all’aumentare del grado di dispersione della proprietà, che spingono i primi a compiere la fair value choice secondo motivazioni puramente egoistiche di massimizzazione del proprio compenso. Le ipotesi elaborate sono state testate per un campione di 210 imprese che compongono il CAC 40, il DAX 30, il FTSE MIB ed il FTSE 100.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/22469