Trascorrendo quattro mesi nei pressi del villaggio di Coolaney (Killoran, Sligo, Irlanda), ho scoperto un microcosmo complesso in cui il paesaggio non è solo lo sfondo ma il coprotagonista della storia, insieme alle persone che lo abitano; una storia composta non solo da fatti reali e attestati ma anche di miti e credenze. Il lavoro manuale e la partecipazione a vari eventi mi ha permesso di immergermi nel contesto e mi ha fornito una chiave di lettura della realtà basata sull'esperienza. Grazie alla disponibilità delle persone ho esplorato il territorio e tramite i loro racconti ho potuto ampliare la mia visione del passato e del presente dell’area di studio. A fungere da base alla mia ricerca vi è una parte di teoria di antropologia del paesaggio; autori come Turri, Lai, Ingold e molti altri hanno elevato il paesaggio al di sopra del mero sfondo, assegnandogli una propria vita inseparabile dalla nostra e questa prospettiva si è disvelata chiaramente davanti a me nel corso della ricerca sul campo. I temi che si intrecciano sono molteplici: l’impatto della Tigre Celtica sulle persone, l’importanza dei toponimi, la colonizzazione inglese, la trasformazione del paesaggio, le attività produttive come l’allevamento, la deforestazione e l’estrazione della torba, il turismo rurale, il folklore irlandese, la pratica dello storytelling, l’utilizzo del folklore nella contemporaneità.

Parole e immagini di un microcosmo complesso. Etnografia delle narrazioni del paesaggio nell'Irlanda rurale: Killoran, Sligo.

Cavanni, Giulia
2017/2018

Abstract

Trascorrendo quattro mesi nei pressi del villaggio di Coolaney (Killoran, Sligo, Irlanda), ho scoperto un microcosmo complesso in cui il paesaggio non è solo lo sfondo ma il coprotagonista della storia, insieme alle persone che lo abitano; una storia composta non solo da fatti reali e attestati ma anche di miti e credenze. Il lavoro manuale e la partecipazione a vari eventi mi ha permesso di immergermi nel contesto e mi ha fornito una chiave di lettura della realtà basata sull'esperienza. Grazie alla disponibilità delle persone ho esplorato il territorio e tramite i loro racconti ho potuto ampliare la mia visione del passato e del presente dell’area di studio. A fungere da base alla mia ricerca vi è una parte di teoria di antropologia del paesaggio; autori come Turri, Lai, Ingold e molti altri hanno elevato il paesaggio al di sopra del mero sfondo, assegnandogli una propria vita inseparabile dalla nostra e questa prospettiva si è disvelata chiaramente davanti a me nel corso della ricerca sul campo. I temi che si intrecciano sono molteplici: l’impatto della Tigre Celtica sulle persone, l’importanza dei toponimi, la colonizzazione inglese, la trasformazione del paesaggio, le attività produttive come l’allevamento, la deforestazione e l’estrazione della torba, il turismo rurale, il folklore irlandese, la pratica dello storytelling, l’utilizzo del folklore nella contemporaneità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/22351