Questo elaborato si propone di fornire un’attenta analisi del fenomeno dell’elusione fiscale. Essa risulta essere da sempre una grave problematica, poiché porta una diminuzione di gettito per l’erario al pari dell’evasione, ma a differenza di questa si sostanzia in un comportamento di difficile individuazione. Il contribuente infatti non agisce contra legem ma extra legem, egli cioè pone in essere dei comportamenti formalmente legittimi ma che in realtà sono volti al mero scopo di aggirare i principi dell’ordinamento e conseguire pertanto un indebito risparmio d’imposta. Il lavoro si compone di tre parti di cui il primo capitolo si propone di far luce sul fenomeno dell’elusione. Data l’assenza nell’ordinamento tributario di una definizione di tale concetto, ho ritenuto necessario analizzare le similitudini e le differenze con altre fattispecie. Tra queste le più importanti risultano essere l’evasione e il lecito risparmio d’imposta, in quanto l’elusione occupa lo spazio concettuale racchiuso tra esse. Il secondo capitolo sposta l’analisi sulle norme di contrasto all’elusione. Dopo aver fatto un breve excursus normativo mi sono ampiamente soffermata sull’articolo 37-bis del DPR n.600/1973 che è stato considerato, fino alle recenti modifiche apportate dal decreto sulla certezza del diritto, l’articolo che meglio si appresta a contrastare il fenomeno elusivo. Nell’ultimo capitolo ho così colto l’occasione di analizzare i concetti ora unificati di elusione e abuso del diritto alla luce delle novità apportate dalla recente approvazione di tale decreto.

La sanzionabilità dell'elusione fiscale dal punto di vista tributario e penale.

Boscolo Camiletto, Gloria
2016/2017

Abstract

Questo elaborato si propone di fornire un’attenta analisi del fenomeno dell’elusione fiscale. Essa risulta essere da sempre una grave problematica, poiché porta una diminuzione di gettito per l’erario al pari dell’evasione, ma a differenza di questa si sostanzia in un comportamento di difficile individuazione. Il contribuente infatti non agisce contra legem ma extra legem, egli cioè pone in essere dei comportamenti formalmente legittimi ma che in realtà sono volti al mero scopo di aggirare i principi dell’ordinamento e conseguire pertanto un indebito risparmio d’imposta. Il lavoro si compone di tre parti di cui il primo capitolo si propone di far luce sul fenomeno dell’elusione. Data l’assenza nell’ordinamento tributario di una definizione di tale concetto, ho ritenuto necessario analizzare le similitudini e le differenze con altre fattispecie. Tra queste le più importanti risultano essere l’evasione e il lecito risparmio d’imposta, in quanto l’elusione occupa lo spazio concettuale racchiuso tra esse. Il secondo capitolo sposta l’analisi sulle norme di contrasto all’elusione. Dopo aver fatto un breve excursus normativo mi sono ampiamente soffermata sull’articolo 37-bis del DPR n.600/1973 che è stato considerato, fino alle recenti modifiche apportate dal decreto sulla certezza del diritto, l’articolo che meglio si appresta a contrastare il fenomeno elusivo. Nell’ultimo capitolo ho così colto l’occasione di analizzare i concetti ora unificati di elusione e abuso del diritto alla luce delle novità apportate dalla recente approvazione di tale decreto.
2016-03-02
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