1 Scopo della tesi Quando ci troviamo di fronte ad un testo linguistico in lingua straniera, sia esso un atto verbale, un’opera letteraria, musicale o filmica, dobbiamo tenere a mente il fatto che non ci stiamo interfacciando semplicemente con una lingua differente ma anche con una cultura – intrinseca alla lingua stessa – che spesso e volentieri da una data lingua viene in qualche modo veicolata e resa partecipe all’atto comunicativo. È dunque possibile parlare non solo di lingua, ma piuttosto di lingua-cultura. Accade quindi spesso in ambito traduttologico che nel trasferire un testo linguistico da una lingua ad un’altra, ci sia anche la necessità di veicolare uno o più aspetti culturali facenti parte della lingua target. Componenti imprescindibili di una cultura sono ovviamente la comunità di cui fa parte e la società in cui vive una data comunità che, come già affermato per la cultura, si riflettono nella lingua e nell’atto linguistico. Il tema che si vuole affrontare è dunque il modo in cui i parlanti di una data lingua e la relativa società, in questo caso quella giapponese, veicolano messaggi in maniera differente a seconda della loro posizione all’interno della società stessa e a seconda della situazione in cui si trovano nel momento della produzione dell’atto linguistico. Si vogliono dunque affrontare le variazioni linguistiche, in particolare la variazione diastratica e la variazione diafasica, nella lingua giapponese; in particolare verrà preso in considerazione il cosiddetto wakamonogo “linguaggio giovanile”, lo slang utilizzato appunto dalla popolazione giovanile giapponese e si analizzeranno quindi i problemi che emergono nell’ambito della traduzione audiovisiva, in particolare nella sottotitolazione, quando questa variazione opera nella lingua e proporre soluzioni atte a fornire allo spettatore una traduzione quanto più completa possibile. 2 Struttura della tesi e casi di studio Questa tesi vuole essere strutturata in modo da fornire una conoscenza dell’importanza che si deve all’ambito culturale e sociale nella lingua quando si traduce. Più in particolare si vuole sottolineare l’importanza che hanno la variazione diastratica e la variazione diafasica nel campo della traduzione audiovisiva. Dunque ci addentreremo nelle nozioni di variazione linguistica e più in generale parleremo di sociolinguistica nella sfera della lingua giapponese per comprendere al meglio le funzioni e l’importanza delle varietà all’interno della lingua stessa. Vedremo quindi innanzitutto cosa è la traduzione audiovisiva, come è strutturato il processo di sottotitolazione e in generale quali dilemmi vengono affrontati in questo tipo di traduzione. Verranno poi presi in esame alcuni film e/o serie di animazione come casi di studio in cui la componente delle variazioni usate dai personaggi risulta piuttosto evidente e diversificata. Di questi ne daremo una traduzione che sarà ritenuta adatta nel rappresentare in maniera quanto più possibile fedele all’originale: nel riprodurre la psicologia del personaggio, il suo background culturale e le relazioni che ha con gli altri personaggi che esplicita attraverso il suo modo di esprimersi. Analizzeremo dunque tutti i problemi che avremo incontrato nel tradurre le varietà linguistiche dal giapponese all’italiano, illustrando il perché di determinate scelte anziché altre.
La variazione linguistica nell’ambito della traduzione audiovisiva Sottotitolare il wakamonogo
Pauciullo, Marco
2018/2019
Abstract
1 Scopo della tesi Quando ci troviamo di fronte ad un testo linguistico in lingua straniera, sia esso un atto verbale, un’opera letteraria, musicale o filmica, dobbiamo tenere a mente il fatto che non ci stiamo interfacciando semplicemente con una lingua differente ma anche con una cultura – intrinseca alla lingua stessa – che spesso e volentieri da una data lingua viene in qualche modo veicolata e resa partecipe all’atto comunicativo. È dunque possibile parlare non solo di lingua, ma piuttosto di lingua-cultura. Accade quindi spesso in ambito traduttologico che nel trasferire un testo linguistico da una lingua ad un’altra, ci sia anche la necessità di veicolare uno o più aspetti culturali facenti parte della lingua target. Componenti imprescindibili di una cultura sono ovviamente la comunità di cui fa parte e la società in cui vive una data comunità che, come già affermato per la cultura, si riflettono nella lingua e nell’atto linguistico. Il tema che si vuole affrontare è dunque il modo in cui i parlanti di una data lingua e la relativa società, in questo caso quella giapponese, veicolano messaggi in maniera differente a seconda della loro posizione all’interno della società stessa e a seconda della situazione in cui si trovano nel momento della produzione dell’atto linguistico. Si vogliono dunque affrontare le variazioni linguistiche, in particolare la variazione diastratica e la variazione diafasica, nella lingua giapponese; in particolare verrà preso in considerazione il cosiddetto wakamonogo “linguaggio giovanile”, lo slang utilizzato appunto dalla popolazione giovanile giapponese e si analizzeranno quindi i problemi che emergono nell’ambito della traduzione audiovisiva, in particolare nella sottotitolazione, quando questa variazione opera nella lingua e proporre soluzioni atte a fornire allo spettatore una traduzione quanto più completa possibile. 2 Struttura della tesi e casi di studio Questa tesi vuole essere strutturata in modo da fornire una conoscenza dell’importanza che si deve all’ambito culturale e sociale nella lingua quando si traduce. Più in particolare si vuole sottolineare l’importanza che hanno la variazione diastratica e la variazione diafasica nel campo della traduzione audiovisiva. Dunque ci addentreremo nelle nozioni di variazione linguistica e più in generale parleremo di sociolinguistica nella sfera della lingua giapponese per comprendere al meglio le funzioni e l’importanza delle varietà all’interno della lingua stessa. Vedremo quindi innanzitutto cosa è la traduzione audiovisiva, come è strutturato il processo di sottotitolazione e in generale quali dilemmi vengono affrontati in questo tipo di traduzione. Verranno poi presi in esame alcuni film e/o serie di animazione come casi di studio in cui la componente delle variazioni usate dai personaggi risulta piuttosto evidente e diversificata. Di questi ne daremo una traduzione che sarà ritenuta adatta nel rappresentare in maniera quanto più possibile fedele all’originale: nel riprodurre la psicologia del personaggio, il suo background culturale e le relazioni che ha con gli altri personaggi che esplicita attraverso il suo modo di esprimersi. Analizzeremo dunque tutti i problemi che avremo incontrato nel tradurre le varietà linguistiche dal giapponese all’italiano, illustrando il perché di determinate scelte anziché altre.File | Dimensione | Formato | |
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