Questa ricerca si prefigge lo scopo di analizzare la figura di Cipriano di Antiochia, attraverso lo studio delle fonti che ci hanno tramandato la sua leggenda e alla contestualizzazione della sua parabola esperienzale. Lo studio della sua fama di occultista, della natura dei suoi studi, così come le fonti ce li presentano, e la natura dei prodigi a lui ascritti, infatti, diventano paradigma e simbolo della religiosità del Tardo Impero tra III e V secolo, a cavallo cioè tra l'antico politeismo mediterraneo ed il nuovo monoteismo cristiano e del ruolo che era assegnato a maghi, mistici, santi e filosofi divini da una società che si sentiva sempre preda di ansie escatologiche e da una rinnovata attenzione per la spiritualità.

Cipriano d'Antiochia il mago, un itinerario magico a cavallo tra III e IV secolo

Marcello Del Majno, Jacopo Lorenzo Francesco Maria
2014/2015

Abstract

Questa ricerca si prefigge lo scopo di analizzare la figura di Cipriano di Antiochia, attraverso lo studio delle fonti che ci hanno tramandato la sua leggenda e alla contestualizzazione della sua parabola esperienzale. Lo studio della sua fama di occultista, della natura dei suoi studi, così come le fonti ce li presentano, e la natura dei prodigi a lui ascritti, infatti, diventano paradigma e simbolo della religiosità del Tardo Impero tra III e V secolo, a cavallo cioè tra l'antico politeismo mediterraneo ed il nuovo monoteismo cristiano e del ruolo che era assegnato a maghi, mistici, santi e filosofi divini da una società che si sentiva sempre preda di ansie escatologiche e da una rinnovata attenzione per la spiritualità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/21958