In questa tesi si cercherà, basandosi su fonti attendibili, di analizzare le differenti politiche interne e tattiche di negoziazione utilizzate a livello internazionale dalla Cina in questo contesto ambientalistico, chiedendosi inoltre quali saranno le ripercussioni e i progetti per il futuro, soprattutto in seguito alla prevista, ma comunque sconvolgente, scelta di Trump e degli Usa di uscire dall’accordo sul clima di Parigi. Sarà di fondamentale importanza approfondire due lati della questione, capire a livello nazionale come l’emergenza dei nuovi problemi ambientali possa influenzare le politiche e gli obiettivi dei leader Cinesi, e come lo stato stia cercando di utilizzare l’internazionalizzazione delle politiche ambientali per portare avanti i propri obiettivi nazionali. La tesi sarà costituita da un’introduzione che darà una visione generale sulla questione, seguita da una prima parte che analizzerà la situazione Cinese interna, passata e attuale, relativa all’ambiente. Sarà importante, in questa sezione, focalizzare l’attenzione sugli obiettivi legati al clima e all’energia, sulle nuove norme legislative aggiunte nel corso degli anni, in quali campi dell’industria verde il paese ha investito maggiormente e quali saranno le conseguenze di tutto questo. Nella sezione successiva sarà invece analizzata approfonditamente la situazione dal punto di vista internazionale. Saranno approfonditi i diversi dialoghi e trattati relativi all’ambiente, con un focus particolare sul Protocollo di Kyoto dell’11 Settembre 1997 e sulla XXI Conferenza delle Parti dell'UNFCCC sui cambiamenti climatici, che ha portato 196 paesi alla sottoscrizione dell’accordo di Parigi. Di questa seconda parte, una sezione importante verrà incentrata sulle tattiche e strategie utilizzate dai negoziatori cinesi nelle discussioni di questi trattati, sottolineando il graduale cambiamento di disponibilità e apertura da parte dei rappresentanti cinesi. Infine una conclusione riassumerà quanto detto nei capitoli precedenti e approfondirà in parte cosa potrebbe succedere nei prossimi anni, sia a livello nazionale che internazionale. L’obiettivo primario di questa tesi sarà quello di dimostrare e analizzare il graduale cambio di posizione dei negoziatori cinesi all’interno delle conferenze internazionali sul clima e dello stretto legame tra questo cambiamento con la crescita economia e industriale del paese e il conseguente degrado ambientale che lo affligge sempre maggiormente.

L’evoluzione politico-strategica cinese a livello nazionale ed internazionale in relazione ai problemi ambientali

Bora, Tommaso
2017/2018

Abstract

In questa tesi si cercherà, basandosi su fonti attendibili, di analizzare le differenti politiche interne e tattiche di negoziazione utilizzate a livello internazionale dalla Cina in questo contesto ambientalistico, chiedendosi inoltre quali saranno le ripercussioni e i progetti per il futuro, soprattutto in seguito alla prevista, ma comunque sconvolgente, scelta di Trump e degli Usa di uscire dall’accordo sul clima di Parigi. Sarà di fondamentale importanza approfondire due lati della questione, capire a livello nazionale come l’emergenza dei nuovi problemi ambientali possa influenzare le politiche e gli obiettivi dei leader Cinesi, e come lo stato stia cercando di utilizzare l’internazionalizzazione delle politiche ambientali per portare avanti i propri obiettivi nazionali. La tesi sarà costituita da un’introduzione che darà una visione generale sulla questione, seguita da una prima parte che analizzerà la situazione Cinese interna, passata e attuale, relativa all’ambiente. Sarà importante, in questa sezione, focalizzare l’attenzione sugli obiettivi legati al clima e all’energia, sulle nuove norme legislative aggiunte nel corso degli anni, in quali campi dell’industria verde il paese ha investito maggiormente e quali saranno le conseguenze di tutto questo. Nella sezione successiva sarà invece analizzata approfonditamente la situazione dal punto di vista internazionale. Saranno approfonditi i diversi dialoghi e trattati relativi all’ambiente, con un focus particolare sul Protocollo di Kyoto dell’11 Settembre 1997 e sulla XXI Conferenza delle Parti dell'UNFCCC sui cambiamenti climatici, che ha portato 196 paesi alla sottoscrizione dell’accordo di Parigi. Di questa seconda parte, una sezione importante verrà incentrata sulle tattiche e strategie utilizzate dai negoziatori cinesi nelle discussioni di questi trattati, sottolineando il graduale cambiamento di disponibilità e apertura da parte dei rappresentanti cinesi. Infine una conclusione riassumerà quanto detto nei capitoli precedenti e approfondirà in parte cosa potrebbe succedere nei prossimi anni, sia a livello nazionale che internazionale. L’obiettivo primario di questa tesi sarà quello di dimostrare e analizzare il graduale cambio di posizione dei negoziatori cinesi all’interno delle conferenze internazionali sul clima e dello stretto legame tra questo cambiamento con la crescita economia e industriale del paese e il conseguente degrado ambientale che lo affligge sempre maggiormente.
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