Poste Italiane è stata per molti anni caratterizzata da inefficienza ed associata ai clientelismi politici che in essa si consumavano. Questa associazione negativa negli anni Novanta è diventata così insostenibile da spingere il Governo di allora ad intervenire trasformando la società da Ministero ad SpA, sottoponendola in questo modo alle regole del diritto privato. Nella nuova veste la società poteva essere risanata più facilmente, sia da un punto di vista economico che organizzativo. Affiancando agli investimenti su prodotti, formazione del personale e tecnologia, la riduzione dell'organico, infatti, Poste Italiane è riuscita a raggiungere il pareggio di bilancio, che le ha permesso così di muoversi verso settori diversi e più redditizi di quello postale. I cambiamenti a livello internazionale, inoltre, spingendo verso la liberalizzazione del settore che doveva essere realizzata entro il 2011, hanno introdotto la concorrenza nel mercato delle lettere, modificando così il contesto in cui le aziende ex monopoliste si trovavano ad operare. La tesi, dunque, partendo da tale recente liberalizzazione, mette in evidenza quali sono le caratteristiche del servizio postale e quindi quali i problemi in termini normativi a cui i legislatori si sono trovati davanti per garantire da un lato la concorrenza e dall'altro l'universalità del servizio offerto. Analizzato questo aspetto, si è voluto fare un passo in più, proponendo un'altra “liberalizzazione”, quella del luogo fisico in cui il servizio postale è fornito, cioè l'ufficio postale, immaginando un suo “dissolvimento” all'interno di altri esercizi commerciali, quali le tabaccherie. Ricalcando infatti il modello inglese, si ipotizza una risposta ai costi elevati a cui l'azienda deve far fronte senza, per questo, venir meno all'universalità a cui è ancora obbligata. La riduzione degli uffici postali potrebbe in questo modo avvenire mantenendo la propria capillarità e la propria funzione.
Liberalizzazione e commercializzazione del servizio postale
Bosetti, Elisabetta
2015/2016
Abstract
Poste Italiane è stata per molti anni caratterizzata da inefficienza ed associata ai clientelismi politici che in essa si consumavano. Questa associazione negativa negli anni Novanta è diventata così insostenibile da spingere il Governo di allora ad intervenire trasformando la società da Ministero ad SpA, sottoponendola in questo modo alle regole del diritto privato. Nella nuova veste la società poteva essere risanata più facilmente, sia da un punto di vista economico che organizzativo. Affiancando agli investimenti su prodotti, formazione del personale e tecnologia, la riduzione dell'organico, infatti, Poste Italiane è riuscita a raggiungere il pareggio di bilancio, che le ha permesso così di muoversi verso settori diversi e più redditizi di quello postale. I cambiamenti a livello internazionale, inoltre, spingendo verso la liberalizzazione del settore che doveva essere realizzata entro il 2011, hanno introdotto la concorrenza nel mercato delle lettere, modificando così il contesto in cui le aziende ex monopoliste si trovavano ad operare. La tesi, dunque, partendo da tale recente liberalizzazione, mette in evidenza quali sono le caratteristiche del servizio postale e quindi quali i problemi in termini normativi a cui i legislatori si sono trovati davanti per garantire da un lato la concorrenza e dall'altro l'universalità del servizio offerto. Analizzato questo aspetto, si è voluto fare un passo in più, proponendo un'altra “liberalizzazione”, quella del luogo fisico in cui il servizio postale è fornito, cioè l'ufficio postale, immaginando un suo “dissolvimento” all'interno di altri esercizi commerciali, quali le tabaccherie. Ricalcando infatti il modello inglese, si ipotizza una risposta ai costi elevati a cui l'azienda deve far fronte senza, per questo, venir meno all'universalità a cui è ancora obbligata. La riduzione degli uffici postali potrebbe in questo modo avvenire mantenendo la propria capillarità e la propria funzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/21582