Il presente lavoro tratta il fenomeno del crowdsourcing dal punto vista della gestione aziendale, con particolare riferimento al controllo di gestione. Il crowdsourcing è una pratica di esternalizzazione attraverso l’utilizzo della Rete di un’attività aziendale, il cui svolgimento viene affidato alla folla, intesa come utenti non professionisti. Lo scopo della tesi è quello di fornire una sorta di guida per la gestione e compensare la carenza, troppo spesso oggetto di lamentela, di materiale sull’argomento in letteratura. Ancora oggi infatti non è stata fatta nessuna revisione sistematica nel campo della gestione; ciò deriva sia dalla giovinezza del fenomeno, ma soprattutto dall’ambiguità che caratterizza il crowdsourcing, fenomeno ancora poco definito. Nel primo capitolo è fornita una definizione in linea generale del crowdsourcing, con annesse caratteristiche, benefici e limiti. Il secondo capitolo tratta l’economia collaborativa, con particolare riferimento all’innovazione collaborativa. Descrive l’evoluzione dell’economia e dell’impresa tradizionale, con la parallela nascita di un nuovo tipo di consumatore che oggi è anche produttore. Il terzo capitolo analizza se il crowdsourcing possa essere definito un modello di business piuttosto che modello di outsourcing, e infine ne descrive le varie tipologie. L’ultimo capitolo infine è quello che si focalizza sugli aspetti manageriali. In particolare è stato analizzato l’impatto che la decentralizzazione e un progetto di crowdsourcing possono avere sui sistemi di controllo direzionale.

Il Crowdsourcing: origini, aspetti manageriali e impatto sul controllo di gestione

Nuccio, Benedetta
2018/2019

Abstract

Il presente lavoro tratta il fenomeno del crowdsourcing dal punto vista della gestione aziendale, con particolare riferimento al controllo di gestione. Il crowdsourcing è una pratica di esternalizzazione attraverso l’utilizzo della Rete di un’attività aziendale, il cui svolgimento viene affidato alla folla, intesa come utenti non professionisti. Lo scopo della tesi è quello di fornire una sorta di guida per la gestione e compensare la carenza, troppo spesso oggetto di lamentela, di materiale sull’argomento in letteratura. Ancora oggi infatti non è stata fatta nessuna revisione sistematica nel campo della gestione; ciò deriva sia dalla giovinezza del fenomeno, ma soprattutto dall’ambiguità che caratterizza il crowdsourcing, fenomeno ancora poco definito. Nel primo capitolo è fornita una definizione in linea generale del crowdsourcing, con annesse caratteristiche, benefici e limiti. Il secondo capitolo tratta l’economia collaborativa, con particolare riferimento all’innovazione collaborativa. Descrive l’evoluzione dell’economia e dell’impresa tradizionale, con la parallela nascita di un nuovo tipo di consumatore che oggi è anche produttore. Il terzo capitolo analizza se il crowdsourcing possa essere definito un modello di business piuttosto che modello di outsourcing, e infine ne descrive le varie tipologie. L’ultimo capitolo infine è quello che si focalizza sugli aspetti manageriali. In particolare è stato analizzato l’impatto che la decentralizzazione e un progetto di crowdsourcing possono avere sui sistemi di controllo direzionale.
2018-03-22
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/21463