Gli scambi giovanili internazionali, sostenuti e incentivati da istituzioni europee quali il Consiglio d'Europa e l'Unione Europea, negli ultimi anni hanno riscontrato un crescente interesse e sviluppo. Nella prima parte del mio lavoro mi occuperò di contestualizzare queste esperienze all'interno del più ampio quadro di politiche giovanili europee e offrirò alcune indicazioni riguardo i principali strumenti e programmi europei che sostengono queste iniziative. Nella seconda parte approfondirò il tema principale attraverso l'esposizione delle caratteristiche degli scambi giovanili, ponendo particolare risalto sul ruolo svolto dalle associazioni giovanili e sull'importanza dell'uso della metodologia dell'educazione non formale. Obiettivo del mio lavoro sarà mettere in luce gli aspetti positivi e i benefici che simili progetti possono apportare sia ai singoli partecipanti che alla società nel suo complesso. Per rispondere a questo interrogativo mi sono avvalsa dei risultati di un questionario da me creato e sottoposto a circa 70 giovani europei che hanno preso parte a scambi giovanili internazionali, oltre che della mia diretta esperienza di tirocinio all'interno di una organizzazione non governativa internazionale impegnata nella stesura e conduzione di progetti giovanili a livello europeo. Ritengo che il contributo offerto da simili esperienze allo sviluppo della competenza interculturale e all'incremento della partecipazione dei giovani, secondo un'ottica di cittadinanza attiva, offrano un'interessante interpretazione per l'aumentata attenzione sia istituzionale che giovanile nei confronti degli scambi giovanili.

inter-s-cambi. competenze e apprendimenti nell'ambito degli scambi giovanili internazionali.

Chiamberlando, Elena
2015/2016

Abstract

Gli scambi giovanili internazionali, sostenuti e incentivati da istituzioni europee quali il Consiglio d'Europa e l'Unione Europea, negli ultimi anni hanno riscontrato un crescente interesse e sviluppo. Nella prima parte del mio lavoro mi occuperò di contestualizzare queste esperienze all'interno del più ampio quadro di politiche giovanili europee e offrirò alcune indicazioni riguardo i principali strumenti e programmi europei che sostengono queste iniziative. Nella seconda parte approfondirò il tema principale attraverso l'esposizione delle caratteristiche degli scambi giovanili, ponendo particolare risalto sul ruolo svolto dalle associazioni giovanili e sull'importanza dell'uso della metodologia dell'educazione non formale. Obiettivo del mio lavoro sarà mettere in luce gli aspetti positivi e i benefici che simili progetti possono apportare sia ai singoli partecipanti che alla società nel suo complesso. Per rispondere a questo interrogativo mi sono avvalsa dei risultati di un questionario da me creato e sottoposto a circa 70 giovani europei che hanno preso parte a scambi giovanili internazionali, oltre che della mia diretta esperienza di tirocinio all'interno di una organizzazione non governativa internazionale impegnata nella stesura e conduzione di progetti giovanili a livello europeo. Ritengo che il contributo offerto da simili esperienze allo sviluppo della competenza interculturale e all'incremento della partecipazione dei giovani, secondo un'ottica di cittadinanza attiva, offrano un'interessante interpretazione per l'aumentata attenzione sia istituzionale che giovanile nei confronti degli scambi giovanili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/20969