Il presente lavoro di tesi si è posto l’obbiettivo di svolgere degli studi preliminari sullo sviluppo di trattamenti innovati per la rimozione di foxing da supporti cartacei. Partendo da un trattamento di tipo tradizionale, il lavaggio dell’opera in un bagno di NaClO, si è pensato di migliorare tale metodologia sfruttando tecniche elettrochimiche come la Scanning Electrochemical Microscopy (SECM), la Microcapillary Techniques (MTs) e la macroelettrolisi, tecniche grazie alle quali è possibile produrre le specie reattive esclusivamente in situ, eliminando così la necessità di immergere il supporto cartaceo in una soluzione, e migliorando inoltre l’efficacia del trattamento e eliminando i possibili effetti collaterali indesiderati. I tre differenti metodi sono stati studiati e valutati singolarmente su dei campioni affetti da foxing di carta invecchiata naturalmente del XIX sec., e cartamoneta, anch’essa invecchiata naturalmente del XX sec. I risultati dei vari testa sono stati analizzati tramite microscopio digitale a contatto e Scanning Electron Microscope con sonda Energy Dispersive X-ray Spectrometry (SEM-EDS). Infine le tre metodologie sono state confrontate tra loro per poterne evidenziare e discutere criticità e punti di forza.

Trattamenti elettrochimici per la rimozione di foxing su supporti cartacei

Costantino, Claudio
2017/2018

Abstract

Il presente lavoro di tesi si è posto l’obbiettivo di svolgere degli studi preliminari sullo sviluppo di trattamenti innovati per la rimozione di foxing da supporti cartacei. Partendo da un trattamento di tipo tradizionale, il lavaggio dell’opera in un bagno di NaClO, si è pensato di migliorare tale metodologia sfruttando tecniche elettrochimiche come la Scanning Electrochemical Microscopy (SECM), la Microcapillary Techniques (MTs) e la macroelettrolisi, tecniche grazie alle quali è possibile produrre le specie reattive esclusivamente in situ, eliminando così la necessità di immergere il supporto cartaceo in una soluzione, e migliorando inoltre l’efficacia del trattamento e eliminando i possibili effetti collaterali indesiderati. I tre differenti metodi sono stati studiati e valutati singolarmente su dei campioni affetti da foxing di carta invecchiata naturalmente del XIX sec., e cartamoneta, anch’essa invecchiata naturalmente del XX sec. I risultati dei vari testa sono stati analizzati tramite microscopio digitale a contatto e Scanning Electron Microscope con sonda Energy Dispersive X-ray Spectrometry (SEM-EDS). Infine le tre metodologie sono state confrontate tra loro per poterne evidenziare e discutere criticità e punti di forza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/20493