Sempre di più, le persone con particolari disabilità desiderano e chiedono di poter viaggiare allo stesso modo di un normodotato. Oggetto di questo elaborato è quello di descrivere un particolare fenomeno che negli ultimi anni sta avendo uno sviluppo significativo: il turismo accessibile. Esso riveste un duplice ruolo, sia come possibilità per un disabile di fruire dell'offerta turistica di una destinazione, sia come volano economico per gli operatori locali. Viene posta l'attenzione sulle persone che presentano una disabilità visiva e su un tipo di proposta adatta alle loro esigenze, con particolare riferimento alle aree naturali protette. Il lavoro si compone di un primo capitolo che riassume il concetto, la nascita e l'evoluzione del turismo accessibile, sia a livello europeo che italiano. Successivamente viene descritta la disabilità oggetto dell'elaborato, cioè quella visiva, delineandone le caratteristiche e soffermandosi soprattutto sulla percezione dello spazio e del paesaggio da parte di queste persone. Inoltre, viene rappresentata la figura del turista non vedente con le difficoltà, le necessità e gli ausili necessari ad intraprendere un viaggio. Nell'ultima parte vengono esaminati alcuni sentieri resi accessibili in aree protette vicine alla mia realtà, ossia il Veneto. In particolare l'ultimo caso riguarda una proposta di riqualificazione di un sentiero nel Parco Regionale della Lessinia, volto a rafforzare questa tipologia di turismo nelle zone montane.
Turismo accessibile nelle aree protette. I sentieri naturalistici per disabili visivi.
Fiorentini, Marika
2017/2018
Abstract
Sempre di più, le persone con particolari disabilità desiderano e chiedono di poter viaggiare allo stesso modo di un normodotato. Oggetto di questo elaborato è quello di descrivere un particolare fenomeno che negli ultimi anni sta avendo uno sviluppo significativo: il turismo accessibile. Esso riveste un duplice ruolo, sia come possibilità per un disabile di fruire dell'offerta turistica di una destinazione, sia come volano economico per gli operatori locali. Viene posta l'attenzione sulle persone che presentano una disabilità visiva e su un tipo di proposta adatta alle loro esigenze, con particolare riferimento alle aree naturali protette. Il lavoro si compone di un primo capitolo che riassume il concetto, la nascita e l'evoluzione del turismo accessibile, sia a livello europeo che italiano. Successivamente viene descritta la disabilità oggetto dell'elaborato, cioè quella visiva, delineandone le caratteristiche e soffermandosi soprattutto sulla percezione dello spazio e del paesaggio da parte di queste persone. Inoltre, viene rappresentata la figura del turista non vedente con le difficoltà, le necessità e gli ausili necessari ad intraprendere un viaggio. Nell'ultima parte vengono esaminati alcuni sentieri resi accessibili in aree protette vicine alla mia realtà, ossia il Veneto. In particolare l'ultimo caso riguarda una proposta di riqualificazione di un sentiero nel Parco Regionale della Lessinia, volto a rafforzare questa tipologia di turismo nelle zone montane.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/20470