Partendo da una descrizione dei processi di problem solving delle organizzazioni, con focus sul joint problem solving e sulle relazioni collaborative, viene proposta un'analisi del crowdsourcing come forma innovativa di cooperazione con soggetti esterni ad un'organizzazione per la risoluzione di problemi e lo sviluppo di progetti. Successivamente viene presentato il caso dell'H-Ack come esempio di crowdsourcing face to face. Si tratta di un evento organizzato da H-Farm (Venture Incubator che investe in piccole imprese innovative in grado di supportare la trasformazione delle aziende italiane in un’ottica digitale) e consistente in una maratona di 24 ore in cui team variamente composti da soggetti con competenze nel marketing, nel design o nella programmazione lavorano per trovare soluzioni digitali, secondo le richieste e i brief dati dalle aziende partecipanti. Infine, avvalendosi dell'analisi dell'H-Ack, viene sviluppato un confronto tra forme di crowdsourcing online e face to face, cercando di capire le circostanze nelle quali la seconda risulta più appropriata della prima e di cogliere possibili diversità in termini di vantaggi conseguibili da un'organizzazione che ricorre a questo tipo di collaborazioni.
IL CROWDSOURCING DALL’ONLINE AL FACE TO FACE. IL CASO DELL’H-ACK.
Widmann, Giulia
2016/2017
Abstract
Partendo da una descrizione dei processi di problem solving delle organizzazioni, con focus sul joint problem solving e sulle relazioni collaborative, viene proposta un'analisi del crowdsourcing come forma innovativa di cooperazione con soggetti esterni ad un'organizzazione per la risoluzione di problemi e lo sviluppo di progetti. Successivamente viene presentato il caso dell'H-Ack come esempio di crowdsourcing face to face. Si tratta di un evento organizzato da H-Farm (Venture Incubator che investe in piccole imprese innovative in grado di supportare la trasformazione delle aziende italiane in un’ottica digitale) e consistente in una maratona di 24 ore in cui team variamente composti da soggetti con competenze nel marketing, nel design o nella programmazione lavorano per trovare soluzioni digitali, secondo le richieste e i brief dati dalle aziende partecipanti. Infine, avvalendosi dell'analisi dell'H-Ack, viene sviluppato un confronto tra forme di crowdsourcing online e face to face, cercando di capire le circostanze nelle quali la seconda risulta più appropriata della prima e di cogliere possibili diversità in termini di vantaggi conseguibili da un'organizzazione che ricorre a questo tipo di collaborazioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/20301