Il seguente elaborato è frutto di un'esperienza sul campo della durata di un anno a Sucumbìos, una regione nel nord-est dell'Amazzonia ecuadoriana, area geografica caratterizzata dal recente insediamento di moltissimi migranti che, a partire dalla fine degli anni '60 del Novecento giunsero sul luogo al seguito delle compagnie petrolifere straniere che iniziarono la fase dello sfruttamento petrolifero dell'Amazzonia e di contadini poveri provenienti da ogni lato del paese, favoriti da delle leggi agricole nazionali che favorivano l'occupazione dell'area per fini agricoli. Oltre ad una ricostruzione dal punto di vista storico della formazione di questa neonata realtà regionale, si è cercato di analizzare i fenomeni migratori femminili cercando di approfondire la conoscenza della situazione sociale delle donne oltre che i percorsi migratori, per mezzo di un'indagine che cercasse di analizzare gli aspetti inerenti la diversificazione dei percorsi, i progetti e le vite, secondo un'approccio di genere, dando voce a coloro le quali, se pur protagoniste attive al pari degli uomini migranti, hanno avuto poca attenzione e rilievo, sia nella letteratura nazionale riguardo i fenomeni migratori, sia a livello sociale all'interno della società d'emigrazione. Le donne intervistate, raccontando la propria esperienza migratoria, i percorsi, le speranze e le difficoltà, hanno condiviso però anche dei segmenti delle loro vite personali, le lotte, le conquiste, le difficoltà, i sogni che accomunano in un certo senso l'universo femminile nel suo complesso.
DONNE DI FRONTIERA, migrazione, vite, speranze
Stipitivich, Stefania
2015/2016
Abstract
Il seguente elaborato è frutto di un'esperienza sul campo della durata di un anno a Sucumbìos, una regione nel nord-est dell'Amazzonia ecuadoriana, area geografica caratterizzata dal recente insediamento di moltissimi migranti che, a partire dalla fine degli anni '60 del Novecento giunsero sul luogo al seguito delle compagnie petrolifere straniere che iniziarono la fase dello sfruttamento petrolifero dell'Amazzonia e di contadini poveri provenienti da ogni lato del paese, favoriti da delle leggi agricole nazionali che favorivano l'occupazione dell'area per fini agricoli. Oltre ad una ricostruzione dal punto di vista storico della formazione di questa neonata realtà regionale, si è cercato di analizzare i fenomeni migratori femminili cercando di approfondire la conoscenza della situazione sociale delle donne oltre che i percorsi migratori, per mezzo di un'indagine che cercasse di analizzare gli aspetti inerenti la diversificazione dei percorsi, i progetti e le vite, secondo un'approccio di genere, dando voce a coloro le quali, se pur protagoniste attive al pari degli uomini migranti, hanno avuto poca attenzione e rilievo, sia nella letteratura nazionale riguardo i fenomeni migratori, sia a livello sociale all'interno della società d'emigrazione. Le donne intervistate, raccontando la propria esperienza migratoria, i percorsi, le speranze e le difficoltà, hanno condiviso però anche dei segmenti delle loro vite personali, le lotte, le conquiste, le difficoltà, i sogni che accomunano in un certo senso l'universo femminile nel suo complesso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/20292