Nella presente tesi analizzo il vasto fenomeno della violenza domestica e di genere, diffusi e particolarmente gravi in Russia, in riferimento alla Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica del Consiglio d’Europa, entrata in vigore l’1 Agosto 2014 e primo trattato internazionale in materia di violenza contro le donne giuridicamente vincolante, che si propone di creare un quadro di riferimento, attraverso le politiche tipiche del Consiglio d’Europa per combattere atti di violenza. Questo, perché il problema della violenza contro le donne è un fenomeno endemico e sistemico che coinvolge circa una donna su tre a livello mondiale e necessita di un’azione comune a livello internazionale. Si esamina il comportamento della Russia in quanto membro del Consiglio d’Europa, che ha partecipato all’elaborazione del testo della Convenzione, ma, che non l’ha ancora ratificato e si approfondisce il suo approccio nei confronti del tema, la legislazione nazionale e internazionale in vigore in Russia in materia, attraverso l’analisi dei dati riguardanti i diversi tipi di violenze e discriminazioni subite dalle donne russe. Si studiano, inoltre, le sentenze in atto contro la Russia da parte della Corte Europea dei Diritti Umani, con l’obiettivo di comparare i diversi aspetti, allo scopo di elencare le azioni future da implementare e migliorare per ottimizzare l’approccio russo nella prevenzione e lotta a tutela della vittime.

Analisi della violenza di genere in Russia in riferimento alla Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa

Fornasiero, Giulia
2016/2017

Abstract

Nella presente tesi analizzo il vasto fenomeno della violenza domestica e di genere, diffusi e particolarmente gravi in Russia, in riferimento alla Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica del Consiglio d’Europa, entrata in vigore l’1 Agosto 2014 e primo trattato internazionale in materia di violenza contro le donne giuridicamente vincolante, che si propone di creare un quadro di riferimento, attraverso le politiche tipiche del Consiglio d’Europa per combattere atti di violenza. Questo, perché il problema della violenza contro le donne è un fenomeno endemico e sistemico che coinvolge circa una donna su tre a livello mondiale e necessita di un’azione comune a livello internazionale. Si esamina il comportamento della Russia in quanto membro del Consiglio d’Europa, che ha partecipato all’elaborazione del testo della Convenzione, ma, che non l’ha ancora ratificato e si approfondisce il suo approccio nei confronti del tema, la legislazione nazionale e internazionale in vigore in Russia in materia, attraverso l’analisi dei dati riguardanti i diversi tipi di violenze e discriminazioni subite dalle donne russe. Si studiano, inoltre, le sentenze in atto contro la Russia da parte della Corte Europea dei Diritti Umani, con l’obiettivo di comparare i diversi aspetti, allo scopo di elencare le azioni future da implementare e migliorare per ottimizzare l’approccio russo nella prevenzione e lotta a tutela della vittime.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/20263