Durante il “viaggio a Sud” tenutosi nel gennaio del 1992, Deng Xiaoping ha sottolineato, attraverso le seguenti parole, l’importanza strategica delle terre rare: “Il Medio Oriente possiede il petrolio, la Cina possiede le terre rare”. Il promotore del rilancio e del rafforzamento della politica di liberalizzazione economica, riferendosi allo sviluppo della Regione Autonoma della Mongolia Interna, ha, dunque, compreso l’importanza e l’essenzialità di questi 17 elementi chimici contenuti nella tavola periodica nei riguardi delle industrie cinesi e di quelle mondiali. Risulta, quindi, fondamentale analizzare e approfondire questi argomenti. Cosa sono le terre rare? Dove sono situati i maggiori giacimenti che dispongono di queste risorse minerarie non rinnovabili? Quali sono i principali ambiti di applicazione? Che ruolo riveste la Cina all’interno di questo settore? Per quali motivi nel 2012 Stati Uniti d’America, Giappone e Unione Europea hanno sottoposto una “richiesta di consultazioni” all’Organo di Risoluzione delle Controversie del WTO e come si è difesa la Cina dalle accuse mosse nei suoi confronti? Queste sono alcune delle domande a cui si cercherà di dare una risposta concreta nel corso dell’analisi condotta sulle cosiddette terre rare. Il seguente lavoro, dunque, consiste in un’introduzione circa le sopracitate tematiche, seguita poi da una proposta di traduzione e di commento traduttologico di due articoli specialistici (il primo indaga la situazione attuale delle terre rare cinesi, mentre il secondo si focalizza sulla “disputa sulle terre rare” creatasi tra la Cina e i principali paesi importatori di queste risorse minerarie).

LE TERRE RARE: I 17 ELEMENTI CHIMICI DEL FUTURO E IL RUOLO DELLA CINA NEL SETTORE. PROPOSTA DI TRADUZIONE E COMMENTO DI DUE ARTICOLI SPECIALISTICI.

Rancan, Eleonora
2016/2017

Abstract

Durante il “viaggio a Sud” tenutosi nel gennaio del 1992, Deng Xiaoping ha sottolineato, attraverso le seguenti parole, l’importanza strategica delle terre rare: “Il Medio Oriente possiede il petrolio, la Cina possiede le terre rare”. Il promotore del rilancio e del rafforzamento della politica di liberalizzazione economica, riferendosi allo sviluppo della Regione Autonoma della Mongolia Interna, ha, dunque, compreso l’importanza e l’essenzialità di questi 17 elementi chimici contenuti nella tavola periodica nei riguardi delle industrie cinesi e di quelle mondiali. Risulta, quindi, fondamentale analizzare e approfondire questi argomenti. Cosa sono le terre rare? Dove sono situati i maggiori giacimenti che dispongono di queste risorse minerarie non rinnovabili? Quali sono i principali ambiti di applicazione? Che ruolo riveste la Cina all’interno di questo settore? Per quali motivi nel 2012 Stati Uniti d’America, Giappone e Unione Europea hanno sottoposto una “richiesta di consultazioni” all’Organo di Risoluzione delle Controversie del WTO e come si è difesa la Cina dalle accuse mosse nei suoi confronti? Queste sono alcune delle domande a cui si cercherà di dare una risposta concreta nel corso dell’analisi condotta sulle cosiddette terre rare. Il seguente lavoro, dunque, consiste in un’introduzione circa le sopracitate tematiche, seguita poi da una proposta di traduzione e di commento traduttologico di due articoli specialistici (il primo indaga la situazione attuale delle terre rare cinesi, mentre il secondo si focalizza sulla “disputa sulle terre rare” creatasi tra la Cina e i principali paesi importatori di queste risorse minerarie).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/20230