La mia ricerca si propone di indagare l’impatto che i cambiamenti avvenuti nel mondo della liuteria cremonese nel corso degli ultimi quarant’anni hanno avuto sui liutai cremonesi e sulla liuteria stessa. Questi cambiamenti sono: una crescita del numero di botteghe, vertiginosa e direttamente proporzionale alla pressante domanda del mercato internazionale, il cambiamento della struttura della scuola, la nascita di istituzioni e una nuova consapevolezza del valore della liuteria da parte dei cremonesi che ora cercano di sfruttare al massimo questo loro sapere tradizionale. La mia attenzione è rivolta ai liutai che hanno visto grandi cambiamenti prima portare a nuova vita, poi forse mettere in discussione quelle che erano le basi di questo sapere tecnico tradizionale secolare.Il violino nasce nel XVI secolo ed è a Cremona che si definisce la sua forma moderna e metodo di costruzione, che tuttora viene utilizzato da liutai di tutto il mondo e che ha reso questa città il più importante centro di liuteria al mondo. La nascita di questo sapere tradizionale ha modellato la storia e l’assetto della città rendendola unica al mondo. La tradizione è tuttora forte a Cremona, che al momento, nonostante le sue modeste dimensioni, vanta la presenza di circa duecento liutai professionisti da tutto il mondo e una delle più famose scuole internazionali di liuteria. Nella città di Cremona convergono le attività dei vari “attori” della liuteria: i liutai, i musicisti, i collezionisti, i turisti. Per la mia indagine, avrò il ruolo osservatore partecipante, o meglio di “insider”. Lavoro infatti al Museo del Violino di Cremona quindi ho avuto la possibilità di prendere contatti con diversi liutai che si sono dimostrati disponibili a partecipare alla mia ricerca.
CREMONA, IL VIOLINO, I LIUTAI E IL “SAPER FARE LIUTARIO” UN’INDAGINE ANTROPOLOGICA
Carboni, Anna Maria
2019/2020
Abstract
La mia ricerca si propone di indagare l’impatto che i cambiamenti avvenuti nel mondo della liuteria cremonese nel corso degli ultimi quarant’anni hanno avuto sui liutai cremonesi e sulla liuteria stessa. Questi cambiamenti sono: una crescita del numero di botteghe, vertiginosa e direttamente proporzionale alla pressante domanda del mercato internazionale, il cambiamento della struttura della scuola, la nascita di istituzioni e una nuova consapevolezza del valore della liuteria da parte dei cremonesi che ora cercano di sfruttare al massimo questo loro sapere tradizionale. La mia attenzione è rivolta ai liutai che hanno visto grandi cambiamenti prima portare a nuova vita, poi forse mettere in discussione quelle che erano le basi di questo sapere tecnico tradizionale secolare.Il violino nasce nel XVI secolo ed è a Cremona che si definisce la sua forma moderna e metodo di costruzione, che tuttora viene utilizzato da liutai di tutto il mondo e che ha reso questa città il più importante centro di liuteria al mondo. La nascita di questo sapere tradizionale ha modellato la storia e l’assetto della città rendendola unica al mondo. La tradizione è tuttora forte a Cremona, che al momento, nonostante le sue modeste dimensioni, vanta la presenza di circa duecento liutai professionisti da tutto il mondo e una delle più famose scuole internazionali di liuteria. Nella città di Cremona convergono le attività dei vari “attori” della liuteria: i liutai, i musicisti, i collezionisti, i turisti. Per la mia indagine, avrò il ruolo osservatore partecipante, o meglio di “insider”. Lavoro infatti al Museo del Violino di Cremona quindi ho avuto la possibilità di prendere contatti con diversi liutai che si sono dimostrati disponibili a partecipare alla mia ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/20046