La fine di un legame di coppia è fonte di grandissime sofferenze per tutte le parti in causa. Quando una separazione coinvolge anche i figli, il giudice è chiamato a decidere in merito alla tipologia di affidamento più adeguata per i minori e a tempi e modalità del diritto di visita del genitore non convivente con loro, basandosi sul principio della bigenitorialità. Sempre più spesso, però, tale principio si scontra con coppie genitoriali incapaci di superare le ostilità e i rancori che le hanno portate alla separazione. Di fronte a coppie genitoriali estremamente conflittuali e con molteplici aspetti di problematicità, nell’interesse prevalente del minore, il giudice può decidere di dare mandato ai servizi socio-sanitari territoriali per una presa in carico del nucleo familiare, con precise disposizioni in merito. Il presente lavoro, introdotto da una cornice legislativa sull’argomento, è volto ad analizzare il legame «disperante» che tiene unite queste coppie e la sofferenza dei loro figli, che sono allo stesso tempo vittime dei genitori e strumenti nella loro lotta. L’intento del mio elaborato è quello di valutare in chiave critica le modalità e gli strumenti che l’assistente sociale che lavora nei servizi socio-assistenziali può mettere in campo per gestire e limitare la conflittualità, e la loro efficacia nel trasformare il percorso giuridico in un percorso elaborativo della coppia, nella prospettiva della crescita e dello sviluppo sereno dei figli minori, veri destinatari dell’intervento.

Separazioni genitoriali ad alta conflittualità e tutela dei figli

Morini, Alessandra
2016/2017

Abstract

La fine di un legame di coppia è fonte di grandissime sofferenze per tutte le parti in causa. Quando una separazione coinvolge anche i figli, il giudice è chiamato a decidere in merito alla tipologia di affidamento più adeguata per i minori e a tempi e modalità del diritto di visita del genitore non convivente con loro, basandosi sul principio della bigenitorialità. Sempre più spesso, però, tale principio si scontra con coppie genitoriali incapaci di superare le ostilità e i rancori che le hanno portate alla separazione. Di fronte a coppie genitoriali estremamente conflittuali e con molteplici aspetti di problematicità, nell’interesse prevalente del minore, il giudice può decidere di dare mandato ai servizi socio-sanitari territoriali per una presa in carico del nucleo familiare, con precise disposizioni in merito. Il presente lavoro, introdotto da una cornice legislativa sull’argomento, è volto ad analizzare il legame «disperante» che tiene unite queste coppie e la sofferenza dei loro figli, che sono allo stesso tempo vittime dei genitori e strumenti nella loro lotta. L’intento del mio elaborato è quello di valutare in chiave critica le modalità e gli strumenti che l’assistente sociale che lavora nei servizi socio-assistenziali può mettere in campo per gestire e limitare la conflittualità, e la loro efficacia nel trasformare il percorso giuridico in un percorso elaborativo della coppia, nella prospettiva della crescita e dello sviluppo sereno dei figli minori, veri destinatari dell’intervento.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
813978-87898.pdf

accesso aperto

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 474.15 kB
Formato Adobe PDF
474.15 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/19977