Il presente lavoro di tesi analizza il contesto storico entro il quale si sviluppa il Concettualismo Moscovita, movimento appartenente all'arte non-ufficiale nato negli anni Settanta nell'ex Unione Sovietica. Dopo aver indagato la nascita del sistema dell'arte ufficiale dalle Avanguardie al Realismo Socialista, viene inquadrato il movimento concettuale di Mosca entro il contesto del postmodernismo russo. Vengono riportati gli esempi degli artisti concettualisti emigrati in Occidente e la loro ricezione da parte del pubblico grazie all'attività clandestina dei collezionisti che hanno contribuito a formare le grandi raccolte di arte non-ufficiale in Europa e negli Stati Uniti.

Sulle rovine dell'Utopia: il Concettualismo Moscovita in URSS e la sua ricezione in Occidente.

Savelloni, Costanza
2019/2020

Abstract

Il presente lavoro di tesi analizza il contesto storico entro il quale si sviluppa il Concettualismo Moscovita, movimento appartenente all'arte non-ufficiale nato negli anni Settanta nell'ex Unione Sovietica. Dopo aver indagato la nascita del sistema dell'arte ufficiale dalle Avanguardie al Realismo Socialista, viene inquadrato il movimento concettuale di Mosca entro il contesto del postmodernismo russo. Vengono riportati gli esempi degli artisti concettualisti emigrati in Occidente e la loro ricezione da parte del pubblico grazie all'attività clandestina dei collezionisti che hanno contribuito a formare le grandi raccolte di arte non-ufficiale in Europa e negli Stati Uniti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/19822