L’elaborato mira ad esaminare i volti del femminismo taiwanese in due opere scelte della scrittrice femminista Li Ang: “La moglie del macellaio” (Shafu) del 1983 e il primo racconto della raccolta “L’incensiere della lussuria di Beigang” (Beigang xianglu renren cha) del 1997. Partendo dalle peculiarità del modernismo taiwanese, corrente a cui appartiene l’autrice, verrà in seguito analizzata la storia del femminismo taiwanese e dell’attivismo femminile, con una particolare attenzione alle cosiddette “sex wars” portate avanti dalle due principali correnti femministe dell’isola durante gli anni ’80 e ’90. Nonostante entrambi i racconti siano stati oggetto di numerose critiche, i quindici anni che separano le due pubblicazioni evidenziano le rinnovate preoccupazioni del movimento femminista: le due protagoniste femminili sono diametralmente opposte, ma servono la stessa causa. Lin Shi, eroina del primo romanzo, è la perfetta vittima della società patriarcale, mentre Lin Lizi, con la sua vita dissoluta, è agente e portavoce della liberazione sessuale femminile. L’implicita critica portata avanti dall’autrice nei confronti di quest’ultima colloca Li Ang tra i ranghi della corrente femminista mainstream, volta alla protezione delle donne e dei loro corpi, in contrasto con il movimento per l’emancipazione sessuale, che vede nella liberazione del sesso il vero agente dell’empowerment femminile.
Le facce del femminismo taiwanese in due opere di Li Ang
Ziliani, Agnese
2018/2019
Abstract
L’elaborato mira ad esaminare i volti del femminismo taiwanese in due opere scelte della scrittrice femminista Li Ang: “La moglie del macellaio” (Shafu) del 1983 e il primo racconto della raccolta “L’incensiere della lussuria di Beigang” (Beigang xianglu renren cha) del 1997. Partendo dalle peculiarità del modernismo taiwanese, corrente a cui appartiene l’autrice, verrà in seguito analizzata la storia del femminismo taiwanese e dell’attivismo femminile, con una particolare attenzione alle cosiddette “sex wars” portate avanti dalle due principali correnti femministe dell’isola durante gli anni ’80 e ’90. Nonostante entrambi i racconti siano stati oggetto di numerose critiche, i quindici anni che separano le due pubblicazioni evidenziano le rinnovate preoccupazioni del movimento femminista: le due protagoniste femminili sono diametralmente opposte, ma servono la stessa causa. Lin Shi, eroina del primo romanzo, è la perfetta vittima della società patriarcale, mentre Lin Lizi, con la sua vita dissoluta, è agente e portavoce della liberazione sessuale femminile. L’implicita critica portata avanti dall’autrice nei confronti di quest’ultima colloca Li Ang tra i ranghi della corrente femminista mainstream, volta alla protezione delle donne e dei loro corpi, in contrasto con il movimento per l’emancipazione sessuale, che vede nella liberazione del sesso il vero agente dell’empowerment femminile.File | Dimensione | Formato | |
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