Questa tesi ha lo scopo di analizzare la ricerca del sommo bene per l’uomo, così come essa viene affrontata dall’Academico Cicerone e dallo Stoico Catone nel secondo dialogo del De finibus bonorum et malorum. Lo scopo del mio lavoro è quello di immergere il lettore in un serrato confronto tra la prospettiva catoniana e la prospettiva ciceroniana riguardo alla validità della proposta stoica sul finis bonorum e su come raggiungerlo. Nel I capitolo analizzerò le vite di Cicerone e Catone, per evidenziare la congiunzione tra il loro ruolo politico nella Roma del I secolo a.C. e le loro personalità filosofiche. Nel II capitolo evidenzierò le scuole di pensiero che influenzarono Cicerone, con attenzione per la Nuova Academia e lo Stoicismo. Nel III terzo capitolo mi addentrerò nell’opera complessiva del De finibus, spiegando il significato del titolo, la struttura interna e la strategia argomentativa. Nel IV capitolo affronterò l’etica stoica esposta da Catone nel III libro del De finibus. Nel V capitolo tratterò il confronto tra etica stoica e peripatetica, ed etica stoica e aristoniana, a partire dalla duplice disgiuntiva esclusiva con cui Cicerone, nel IV libro del De finibus, accusa Catone di voler tenere in vita due dottrine contrarie; infine analizzerò la struttura interiore del IV libro, per poi analizzare la critica di Cicerone al sistema stoico, a partire dalla posizione di Antioco d’Ascalona.
Cicerone e l'etica stoica nel secondo dialogo del De Finibus
Gambillara, Giulia
2020/2021
Abstract
Questa tesi ha lo scopo di analizzare la ricerca del sommo bene per l’uomo, così come essa viene affrontata dall’Academico Cicerone e dallo Stoico Catone nel secondo dialogo del De finibus bonorum et malorum. Lo scopo del mio lavoro è quello di immergere il lettore in un serrato confronto tra la prospettiva catoniana e la prospettiva ciceroniana riguardo alla validità della proposta stoica sul finis bonorum e su come raggiungerlo. Nel I capitolo analizzerò le vite di Cicerone e Catone, per evidenziare la congiunzione tra il loro ruolo politico nella Roma del I secolo a.C. e le loro personalità filosofiche. Nel II capitolo evidenzierò le scuole di pensiero che influenzarono Cicerone, con attenzione per la Nuova Academia e lo Stoicismo. Nel III terzo capitolo mi addentrerò nell’opera complessiva del De finibus, spiegando il significato del titolo, la struttura interna e la strategia argomentativa. Nel IV capitolo affronterò l’etica stoica esposta da Catone nel III libro del De finibus. Nel V capitolo tratterò il confronto tra etica stoica e peripatetica, ed etica stoica e aristoniana, a partire dalla duplice disgiuntiva esclusiva con cui Cicerone, nel IV libro del De finibus, accusa Catone di voler tenere in vita due dottrine contrarie; infine analizzerò la struttura interiore del IV libro, per poi analizzare la critica di Cicerone al sistema stoico, a partire dalla posizione di Antioco d’Ascalona.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/1967