Le esperienze degli ultimi anni hanno assodato che le esposizioni temporanee e permanenti di stampo tradizionali sono esperienze monodirezionali dal curatore al consumatore. Diversi tipi di attività hanno evidenziato la necessità di coinvolgere il fruitore nella realizzazione del prodotto culturale; il processo che porta alla realizzazione di questo si dipana quindi dal progetto all’ utilizzo coinvolgendo curatore e fruitore nel “processo creativo”. Attraverso l’ esempio della St. Lucas School di Anversa si vuole raccontare la realizzazione di un progetto di co-produzione vissuto presso il Museo Correr di Venezia e presentato al terminale della Biennale all’ Arsenale. Tale progetto, traslato all’ interno della collezione permanente e coadiuvato dal personale della Fondazione Musei Civici di Venezia, darebbe all’ interno del sistema tradizionale un nuovo racconto alla collezione, decontestualizzandola, innovando così il rapporto fra curatore e fruitore nel creare l’ esistenza degli oggetti stessi in una nuova dimensione. Si è voluto quindi strutturare una piccola mostra temporanea da inserire nella collezione permanente creando un budget che possa servire da standard.

Museo Correr: St. Lucas School di Anversa e piccole mostre temporanee nella collezione permanente

Rosina, Monica
2018/2019

Abstract

Le esperienze degli ultimi anni hanno assodato che le esposizioni temporanee e permanenti di stampo tradizionali sono esperienze monodirezionali dal curatore al consumatore. Diversi tipi di attività hanno evidenziato la necessità di coinvolgere il fruitore nella realizzazione del prodotto culturale; il processo che porta alla realizzazione di questo si dipana quindi dal progetto all’ utilizzo coinvolgendo curatore e fruitore nel “processo creativo”. Attraverso l’ esempio della St. Lucas School di Anversa si vuole raccontare la realizzazione di un progetto di co-produzione vissuto presso il Museo Correr di Venezia e presentato al terminale della Biennale all’ Arsenale. Tale progetto, traslato all’ interno della collezione permanente e coadiuvato dal personale della Fondazione Musei Civici di Venezia, darebbe all’ interno del sistema tradizionale un nuovo racconto alla collezione, decontestualizzandola, innovando così il rapporto fra curatore e fruitore nel creare l’ esistenza degli oggetti stessi in una nuova dimensione. Si è voluto quindi strutturare una piccola mostra temporanea da inserire nella collezione permanente creando un budget che possa servire da standard.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/19489