Il presente lavoro considera la fruibilità del turismo e di attività culturali anche da parte di persone con malattie croniche, che sovente rinunciano a fare vacanza - e al benessere che deriverebbe da questa - a causa di dolori, affaticamento e impedimenti di vario genere. Eppure il turismo e la partecipazione culturale in generale potrebbero apportare molti benefici alle persone con malattie croniche: si ipotizza consentirebbero svago, rilassamento e distrazione dalla patologia invalidante, oltre a influire positivamente sulla malattia e sulla percezione della propria vita. Considerando le restrizioni economiche e di tempo a cui vanno incontro le persone con patologie croniche, spesso a causa di una ridotta capacità lavorativa e della necessità di sottoporsi a visite e terapie, si è riflettuto su un modo per favorire e incentivare la fruizione del turismo da parte di persone afflitte da tali patologie. Si è pensato che le Aziende Sanitarie Locali (ASL) - spesso in contatto con i propri assistiti e talvolta particolarmente attive nel dare consigli alla popolazione e nell’organizzare iniziative sportive - potrebbero prevedere iniziative culturali a sostegno delle persone con malattie croniche. Si è quindi avanzata l’idea di una proposta culturale con capofila una ASL e una serie di attori coinvolti. La proposta riguarda delle visite culturali individuali di beni culturali - in primis le Ville venete - effettuabili in giornata con i mezzi pubblici.
Attività turistiche e culturali per persone afflitte da malattie croniche: stato dell'arte e proposte
Marangon, Elisabetta
2018/2019
Abstract
Il presente lavoro considera la fruibilità del turismo e di attività culturali anche da parte di persone con malattie croniche, che sovente rinunciano a fare vacanza - e al benessere che deriverebbe da questa - a causa di dolori, affaticamento e impedimenti di vario genere. Eppure il turismo e la partecipazione culturale in generale potrebbero apportare molti benefici alle persone con malattie croniche: si ipotizza consentirebbero svago, rilassamento e distrazione dalla patologia invalidante, oltre a influire positivamente sulla malattia e sulla percezione della propria vita. Considerando le restrizioni economiche e di tempo a cui vanno incontro le persone con patologie croniche, spesso a causa di una ridotta capacità lavorativa e della necessità di sottoporsi a visite e terapie, si è riflettuto su un modo per favorire e incentivare la fruizione del turismo da parte di persone afflitte da tali patologie. Si è pensato che le Aziende Sanitarie Locali (ASL) - spesso in contatto con i propri assistiti e talvolta particolarmente attive nel dare consigli alla popolazione e nell’organizzare iniziative sportive - potrebbero prevedere iniziative culturali a sostegno delle persone con malattie croniche. Si è quindi avanzata l’idea di una proposta culturale con capofila una ASL e una serie di attori coinvolti. La proposta riguarda delle visite culturali individuali di beni culturali - in primis le Ville venete - effettuabili in giornata con i mezzi pubblici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/19464