In un periodo storico caratterizzato da una maggiore consapevolezza, a livello mondiale, del rischio e delle problematiche causate dall’azione dell’uomo sulla salute del nostro Pianeta, sono molte le iniziative che stanno prendendo piede per evitare la minaccia di un cataclisma ambientale. Gli obiettivi che vengono fissati dai vertici mondiali riguardano principalmente la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, nelle acque e nel suolo. Tuttavia, è ormai noto che diminuire le emissioni comporta un aumento dei costi di produzione che, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, molte aziende non sono disposte a sostenere. D’altro canto, una maggiore attenzione ai problemi dell’ambiente può portare ad un effetto benefico per la reputazione di un’azienda, considerato il grande interesse di tali tematiche presso i consumatori. L’obiettivo di questo elaborato è fornire alle aziende un utile strumento di gestione sostenibile dell’impresa, ispirato ai modelli di analisi LCA (Life cycle assessment) ed LCC (Life cycle costing), di cui vi sarà un breve capitolo dedicato. Unendo queste due tipologie di analisi sarà possibile valutare un’azienda sia da un punto di vista economico, sia per quanto riguarda l’aspetto ambientale arrivando al concetto di modello ELCC (environmental life cycle costing). L’oggetto dell’analisi saranno uno o più prodotti di una determinata azienda, considerati nell’arco del loro ciclo di vita utile. Si seguiranno quattro fasi principali, che potranno essere modificate a piacimento in base all’azienda e al prodotto preso in esame: 1) Fase di ricevimento e acquisizione materie prime e costi R&D; 2) Fase d’uso o operativa; 3) Fase di manutenzione/riparazione; 4) Fase di dismissione o smaltimento. Per ogni fase saranno calcolati i rispettivi costi economici e, in aggiunta, verranno misurate le emissioni di agenti inquinanti nell’ambiente. Si è scelto di limitare il numero degli indicatori ambientali da prendere in considerazione (elettricità, consumo idrico, consumo termico e rifiuti) per ragioni di semplicità, ma in futuro sarà possibile aumentare tale numero e allargare l’analisi ad altri agenti inquinanti. Dopo aver misurato le emissioni, bisognerà “monetizzare” tali valori per permettere all’azienda di avere degli utili indicatori ambientali da un punto di vista economico e, per far questo, sarà utilizzato un database, ExternE, che permetterà tale procedura o, in alternativa, tali costi ambientali saranno stimati mediante una procedura che comprenderà le sanzioni amministrative e pecuniarie calcolate in base alla pericolosità dell’agente inquinante.
Environmental Life Cycle Costing: una valutazione economica degli impatti ambientali. Caso di studio su un'azienda operante nel settore dei materiali inerti.
Manea, Antonio
2016/2017
Abstract
In un periodo storico caratterizzato da una maggiore consapevolezza, a livello mondiale, del rischio e delle problematiche causate dall’azione dell’uomo sulla salute del nostro Pianeta, sono molte le iniziative che stanno prendendo piede per evitare la minaccia di un cataclisma ambientale. Gli obiettivi che vengono fissati dai vertici mondiali riguardano principalmente la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, nelle acque e nel suolo. Tuttavia, è ormai noto che diminuire le emissioni comporta un aumento dei costi di produzione che, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, molte aziende non sono disposte a sostenere. D’altro canto, una maggiore attenzione ai problemi dell’ambiente può portare ad un effetto benefico per la reputazione di un’azienda, considerato il grande interesse di tali tematiche presso i consumatori. L’obiettivo di questo elaborato è fornire alle aziende un utile strumento di gestione sostenibile dell’impresa, ispirato ai modelli di analisi LCA (Life cycle assessment) ed LCC (Life cycle costing), di cui vi sarà un breve capitolo dedicato. Unendo queste due tipologie di analisi sarà possibile valutare un’azienda sia da un punto di vista economico, sia per quanto riguarda l’aspetto ambientale arrivando al concetto di modello ELCC (environmental life cycle costing). L’oggetto dell’analisi saranno uno o più prodotti di una determinata azienda, considerati nell’arco del loro ciclo di vita utile. Si seguiranno quattro fasi principali, che potranno essere modificate a piacimento in base all’azienda e al prodotto preso in esame: 1) Fase di ricevimento e acquisizione materie prime e costi R&D; 2) Fase d’uso o operativa; 3) Fase di manutenzione/riparazione; 4) Fase di dismissione o smaltimento. Per ogni fase saranno calcolati i rispettivi costi economici e, in aggiunta, verranno misurate le emissioni di agenti inquinanti nell’ambiente. Si è scelto di limitare il numero degli indicatori ambientali da prendere in considerazione (elettricità, consumo idrico, consumo termico e rifiuti) per ragioni di semplicità, ma in futuro sarà possibile aumentare tale numero e allargare l’analisi ad altri agenti inquinanti. Dopo aver misurato le emissioni, bisognerà “monetizzare” tali valori per permettere all’azienda di avere degli utili indicatori ambientali da un punto di vista economico e, per far questo, sarà utilizzato un database, ExternE, che permetterà tale procedura o, in alternativa, tali costi ambientali saranno stimati mediante una procedura che comprenderà le sanzioni amministrative e pecuniarie calcolate in base alla pericolosità dell’agente inquinante.File | Dimensione | Formato | |
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