In anni recenti il tema dell'accessibilità è divenuto centrale nel dibattito culturale nazionale e internazionale. Questo non solo per motivazioni di carattere etico, bensì anche sotto un profilo economico e alla luce dell'evoluzione del ruolo del museo in particolare, inteso oggi come agente di trasformazione sociale. L'accessibilità va intesa in senso ampio come l'abbattimento di tutte quelle barriere all'accesso al patrimonio – che possono essere fisiche, sensoriali, cognitive, culturali, economiche, e via dicendo – al fine di favorire la costruzione di comunità più inclusive e coese. La lotta all'esclusione sociale che i programmi culturali dovrebbero imporsi di raggiungere, riguarda molteplici pubblici in situazione di svantaggio, attualmente sottorappresentati nelle statistiche internazionali di partecipazione alla vita culturale: dagli anziani alle persone che vivono situazioni di disagio economico, dagli stranieri ai disabili. Il presente elaborato si concentra proprio su quest'ultima tipologia di visitatori, nella fattispecie le persone con disabilità intellettive. Negli ultimissimi anni si è sviluppata una certa sensibilità al tema; ma sebbene il panorama sia in fermento, è pur sempre agli esordi. Senza pretesa di esaustività, il presente elaborato vuole dunque suggerire spunti di riflessione, raccomandazioni e strumenti, con l'ausilio di dati statistici e case history di successo, per favorire la creazione di percorsi inclusivi per persone con disabilità intellettive.

Patrimonio culturale, accessibilità, inclusione. La guida in linguaggio Easy to Read del Museo civico d'arte – Palazzo Ricchieri di Pordenone.

Sannia, Alice
2017/2018

Abstract

In anni recenti il tema dell'accessibilità è divenuto centrale nel dibattito culturale nazionale e internazionale. Questo non solo per motivazioni di carattere etico, bensì anche sotto un profilo economico e alla luce dell'evoluzione del ruolo del museo in particolare, inteso oggi come agente di trasformazione sociale. L'accessibilità va intesa in senso ampio come l'abbattimento di tutte quelle barriere all'accesso al patrimonio – che possono essere fisiche, sensoriali, cognitive, culturali, economiche, e via dicendo – al fine di favorire la costruzione di comunità più inclusive e coese. La lotta all'esclusione sociale che i programmi culturali dovrebbero imporsi di raggiungere, riguarda molteplici pubblici in situazione di svantaggio, attualmente sottorappresentati nelle statistiche internazionali di partecipazione alla vita culturale: dagli anziani alle persone che vivono situazioni di disagio economico, dagli stranieri ai disabili. Il presente elaborato si concentra proprio su quest'ultima tipologia di visitatori, nella fattispecie le persone con disabilità intellettive. Negli ultimissimi anni si è sviluppata una certa sensibilità al tema; ma sebbene il panorama sia in fermento, è pur sempre agli esordi. Senza pretesa di esaustività, il presente elaborato vuole dunque suggerire spunti di riflessione, raccomandazioni e strumenti, con l'ausilio di dati statistici e case history di successo, per favorire la creazione di percorsi inclusivi per persone con disabilità intellettive.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/19200