Il presente elaborato comprende un’introduzione al rilievo letterario e sociale di Julia Ward Howe, seguita dalla traduzione di tre saggi, originariamente divulgati a voce durante convegni pubblici. Julia Ward Howe (1819 – 1910) era una forte sostenitrice di ideali che non rispecchiavano i dogmi di comportamento e pensiero in cui gran parte della società americana credeva. Il suo contributo culturale e politico per il quale si batté, sia in America che all’estero, era rivolto a questioni come l’abolizionismo, i diritti civili e l’istruzione e i diritti per le donne. I tre saggi sono stati scelti tra diversi testi adatti alla trasposizione in italiano in quanto particolarmente significativi nei temi provocatori e straordinariamente attuali. Sono: “Is Polite Society Polite?” (1895), una provocatoria denuncia all’ingiustizia e ipocrisia del comportamento della società borghese, “Sex and Education” (1874), un appello per un’educazione paritaria tra ragazze e ragazzi in risposta a “Sex in Education” (1873) del Dr. Edward H. Clarke, e “The Other Side of the Woman Question” (1879), un’audace replica politica a “The Woman Question” (1879) di Francis Parkman. Tutti sono tre chiari esempi di come Julia Ward Howe abbia scelto di prendere parte attiva in molteplici questioni sociali diventando quindi simbolo di intraprendenza e indipendenza femminile nell’America del diciannovesimo secolo. La traduzione dei testi ha richiesto particolare cura non solo per le ambiguità lessicali e incoerenze stilistiche che sono emerse (dal momento che la trascrizione è avvenuta solo in seguito), ma anche per il loro stile sofisticato ma allo stesso tempo estremamente diretto, del tutto in linea con il contesto sociale a cui erano rivolti.
An Introduction to Julia Ward Howe as Cultural Activist, Followed by a Selection of Essays in Translation
Biscaro, Alessandra
2019/2020
Abstract
Il presente elaborato comprende un’introduzione al rilievo letterario e sociale di Julia Ward Howe, seguita dalla traduzione di tre saggi, originariamente divulgati a voce durante convegni pubblici. Julia Ward Howe (1819 – 1910) era una forte sostenitrice di ideali che non rispecchiavano i dogmi di comportamento e pensiero in cui gran parte della società americana credeva. Il suo contributo culturale e politico per il quale si batté, sia in America che all’estero, era rivolto a questioni come l’abolizionismo, i diritti civili e l’istruzione e i diritti per le donne. I tre saggi sono stati scelti tra diversi testi adatti alla trasposizione in italiano in quanto particolarmente significativi nei temi provocatori e straordinariamente attuali. Sono: “Is Polite Society Polite?” (1895), una provocatoria denuncia all’ingiustizia e ipocrisia del comportamento della società borghese, “Sex and Education” (1874), un appello per un’educazione paritaria tra ragazze e ragazzi in risposta a “Sex in Education” (1873) del Dr. Edward H. Clarke, e “The Other Side of the Woman Question” (1879), un’audace replica politica a “The Woman Question” (1879) di Francis Parkman. Tutti sono tre chiari esempi di come Julia Ward Howe abbia scelto di prendere parte attiva in molteplici questioni sociali diventando quindi simbolo di intraprendenza e indipendenza femminile nell’America del diciannovesimo secolo. La traduzione dei testi ha richiesto particolare cura non solo per le ambiguità lessicali e incoerenze stilistiche che sono emerse (dal momento che la trascrizione è avvenuta solo in seguito), ma anche per il loro stile sofisticato ma allo stesso tempo estremamente diretto, del tutto in linea con il contesto sociale a cui erano rivolti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/19192