Partendo dalla considerazione che per essere competitivi sul mercato turistico è necessario avere ben chiaro il punto di vista e i desideri della domanda, in questo elaborato si analizza in che modo la combinazione tra il riconoscimento UNESCO e lo sport possa essere adatta a soddisfare i nuovi trend, sempre più orientati a vacanze “sostenibili”. Focalizzandosi in particolar modo sugli eventi sportivi di piccole dimensioni e facendo alcuni esempi di maratone che hanno luogo in territori patrimonio dell’umanità, ci si domanda se, nella promozione di queste, il riconoscimento UNESCO è un elemento rilevante o indifferente. La nomina UNESCO vuole essere un’opportunità da cogliere più che un valore in sé, e il prodotto sport rappresenta un’occasione per poterne usufruire. Nel corso della tesi emerge sempre più evidente l’alchimia tra lo sport e il patrimonio dell’umanità, soprattutto attraverso i concetti di turismo sostenibile, destination branding e diversità culturale. La teoria di partenza viene rafforzata dal caso studio contenuto nell’ultimo capitolo, il quale mira a dimostrare in che modo le Dolomiti UNESCO e la gara di trail running “The North Face® Lavaredo Ultra Trail” rappresentino un binomio vincente nel promuovere le Dolomiti come destinazione unica, caratterizzata da un turismo sostenibile, sportivo, destagionalizzato, internazionale, e compatibile con le esigenze di un territorio patrimonio dell’umanità. Allo stesso tempo, si è voluto offrire uno spunto di riflessione sugli impatti dell’ulteriore promozione gratuita effettuata dai turisti stessi, alla ricerca di nuovi spazi e panorami, attraverso la condivisione delle loro immagini ed esperienze sui social.
Patrimonio UNESCO e Sport. Il caso delle Dolomiti e la “The North Face® Lavaredo Ultra Trail”
Menardi, Marika
2017/2018
Abstract
Partendo dalla considerazione che per essere competitivi sul mercato turistico è necessario avere ben chiaro il punto di vista e i desideri della domanda, in questo elaborato si analizza in che modo la combinazione tra il riconoscimento UNESCO e lo sport possa essere adatta a soddisfare i nuovi trend, sempre più orientati a vacanze “sostenibili”. Focalizzandosi in particolar modo sugli eventi sportivi di piccole dimensioni e facendo alcuni esempi di maratone che hanno luogo in territori patrimonio dell’umanità, ci si domanda se, nella promozione di queste, il riconoscimento UNESCO è un elemento rilevante o indifferente. La nomina UNESCO vuole essere un’opportunità da cogliere più che un valore in sé, e il prodotto sport rappresenta un’occasione per poterne usufruire. Nel corso della tesi emerge sempre più evidente l’alchimia tra lo sport e il patrimonio dell’umanità, soprattutto attraverso i concetti di turismo sostenibile, destination branding e diversità culturale. La teoria di partenza viene rafforzata dal caso studio contenuto nell’ultimo capitolo, il quale mira a dimostrare in che modo le Dolomiti UNESCO e la gara di trail running “The North Face® Lavaredo Ultra Trail” rappresentino un binomio vincente nel promuovere le Dolomiti come destinazione unica, caratterizzata da un turismo sostenibile, sportivo, destagionalizzato, internazionale, e compatibile con le esigenze di un territorio patrimonio dell’umanità. Allo stesso tempo, si è voluto offrire uno spunto di riflessione sugli impatti dell’ulteriore promozione gratuita effettuata dai turisti stessi, alla ricerca di nuovi spazi e panorami, attraverso la condivisione delle loro immagini ed esperienze sui social.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/19191