Una delle più grandi sfide che l’umanità dovrà affrontare sono i cambiamenti climatici. Non solo scienziati e politici affrontano questa minaccia, anche gli scrittori di romanzi hanno cominciato ad inserire nelle loro opere gli effetti di questi cambiamenti. All’inizio i critici ritenevano che questi testi fossero pura fantascienza. Tuttavia, molti di quegli strani ed estremi eventi climatici si manifestano sempre più spesso davanti ai nostri occhi. Per questo motivo si è deciso d’inserire questi romanzi in un nuovo genere chiamato: Climate Fiction. Questa tesi si prepone di analizzare attraverso una prospettiva ecocritica, tre romanzi appartenenti a questo nuovo genere: "The Road" (2006) di Cormac McCarthy; "Oryx and Crake" (2003) di Margaret Atwood; "The Hungry Tide" (2004) di Amitav Ghosh. La tesi esplora le origini e le evoluzioni dell'ecocritica e le sfide che gli scrittori di romanzi devono affrontare nel raccontare storie che coinvolgano il cambiamento climatico e il nuovo periodo geologico denominato: Antropocene. Inoltre, vengono spiegate le origini di questo nuovo genere e di come la sua popolarità sia in continua ascesa. Nell'analisi ecocritica dei tre romanzi, l'attenzione si concentrerà sullo stile adottato dai tre autori nel parlare dei cambiamenti climatici e di come abbiano creato personaggi che esprimano un senso di sconforto ed alienazione rispetto all’ambiente che li circonda e ai drastici cambiamenti nel clima e nelle persone.
Climate Fiction: Emotions, Language, and Climate Change in The Road, Oryx and Crake, and The Hungry Tide
Colangelo, Enrico
2019/2020
Abstract
Una delle più grandi sfide che l’umanità dovrà affrontare sono i cambiamenti climatici. Non solo scienziati e politici affrontano questa minaccia, anche gli scrittori di romanzi hanno cominciato ad inserire nelle loro opere gli effetti di questi cambiamenti. All’inizio i critici ritenevano che questi testi fossero pura fantascienza. Tuttavia, molti di quegli strani ed estremi eventi climatici si manifestano sempre più spesso davanti ai nostri occhi. Per questo motivo si è deciso d’inserire questi romanzi in un nuovo genere chiamato: Climate Fiction. Questa tesi si prepone di analizzare attraverso una prospettiva ecocritica, tre romanzi appartenenti a questo nuovo genere: "The Road" (2006) di Cormac McCarthy; "Oryx and Crake" (2003) di Margaret Atwood; "The Hungry Tide" (2004) di Amitav Ghosh. La tesi esplora le origini e le evoluzioni dell'ecocritica e le sfide che gli scrittori di romanzi devono affrontare nel raccontare storie che coinvolgano il cambiamento climatico e il nuovo periodo geologico denominato: Antropocene. Inoltre, vengono spiegate le origini di questo nuovo genere e di come la sua popolarità sia in continua ascesa. Nell'analisi ecocritica dei tre romanzi, l'attenzione si concentrerà sullo stile adottato dai tre autori nel parlare dei cambiamenti climatici e di come abbiano creato personaggi che esprimano un senso di sconforto ed alienazione rispetto all’ambiente che li circonda e ai drastici cambiamenti nel clima e nelle persone.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/19168