Il presente studio di tesi è incentrato sullo studio della reattività degli analoghi carbonati delle ipriti come reagenti per la sintesi di eterocicli a partire da composti contenenti CH2 acidi. Studi precedenti hanno dimostrato che gli analoghi carbonati delle ipriti all’azoto e allo zolfo - sintetizzati a partire dai rispettivi alcoli sfruttando la chimica dei dialchil carbonati - conservano l’elevata reattività delle ipriti clorurate dovuta all’effetto anchimerico dello zolfo e dell’azoto, tuttavia non presentano alcuna tossicità o pericolosità. Inizialmente si è studiata la reattività delle ipriti carbonate simmetriche all’azoto; le condizioni della reazione di ciclizzazione in presenza di un generico nucleofilo (fenilsulfonil acetonitrile) sono state ottimizzate al fine di ottenere la relativa piperidina sostituita con una buona resa isolata. Successivamente le migliori condizioni di reazione trovate sono state impiegate su diversi substrati, permettendo di stillare una scala di reattività. Successivamente è stata studiata anche la reattività delle ipriti carbonate simmetriche allo zolfo per la sintesi di tetraidrotiopirani seguendo la stessa metodologia impiegata per le ipriti carbonate all’azoto, impiegando condizioni più drastiche a causa della minore reattività. Infine è stato condotto uno studio preliminare anche sulla sintesi di piperazine e tiomorfoline, per reazione di aniline diversamente sostituite con ipriti carbonate all’azoto e allo zolfo.

IMPIEGO DEGLI ANALOGHI CARBONATI DELLE IPRITI NELLA SINTESI DI ETEROCICLI

Piccini, Marco
2016/2017

Abstract

Il presente studio di tesi è incentrato sullo studio della reattività degli analoghi carbonati delle ipriti come reagenti per la sintesi di eterocicli a partire da composti contenenti CH2 acidi. Studi precedenti hanno dimostrato che gli analoghi carbonati delle ipriti all’azoto e allo zolfo - sintetizzati a partire dai rispettivi alcoli sfruttando la chimica dei dialchil carbonati - conservano l’elevata reattività delle ipriti clorurate dovuta all’effetto anchimerico dello zolfo e dell’azoto, tuttavia non presentano alcuna tossicità o pericolosità. Inizialmente si è studiata la reattività delle ipriti carbonate simmetriche all’azoto; le condizioni della reazione di ciclizzazione in presenza di un generico nucleofilo (fenilsulfonil acetonitrile) sono state ottimizzate al fine di ottenere la relativa piperidina sostituita con una buona resa isolata. Successivamente le migliori condizioni di reazione trovate sono state impiegate su diversi substrati, permettendo di stillare una scala di reattività. Successivamente è stata studiata anche la reattività delle ipriti carbonate simmetriche allo zolfo per la sintesi di tetraidrotiopirani seguendo la stessa metodologia impiegata per le ipriti carbonate all’azoto, impiegando condizioni più drastiche a causa della minore reattività. Infine è stato condotto uno studio preliminare anche sulla sintesi di piperazine e tiomorfoline, per reazione di aniline diversamente sostituite con ipriti carbonate all’azoto e allo zolfo.
2016-07-08
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