Questo lavoro di ricerca intende analizzare l'evoluzione dell'editoria attraverso i libri di poesia, nel contesto italiano, dalla nascita della stampa ai giorni nostri. Si è scelto di inquadrare il sistema dal versante storico, offrendo una panoramica più completa dell’evoluzione dell’editoria parallela alla poesia, a partire da Gutenberg per arrivare al nuovo ebook e alla sua accoglienza da parte dei mercati e dei lettori. Mediante strumenti di analisi economica e strategica, supportati da studi antropologici e di sociologia della lettura, si cerca di rispondere alla domanda che, con cadenza annuale si fanno i giornali e i critici letterari: perchè non si legge poesia? L'analisi incrocia la storia dell'editoria con la storia della poesia italiana. Per editoria, nel nostro caso editoria di poesia, dobbiamo intendere una “configurazione ben definita del medium della scrittura/lettura, dove caratteri essenziali della comunicazione sono il ciclo industriale e un mercato strutturalmente non localizzato”. La ricezione di poesia, contestuale all'evoluzione dei media, è integrata da interviste ad addetti ai lavori: da presidenti di fondazioni a direttori artistici di festival; da direttori di collana ad agenti letterari. L’attenzione è rivolta al contesto sociologico più che al testo; alla quantità più che alla qualità letteraria.

Poesia in cerca di pubblico Storia dell'editoria italiana attraverso la poesia: dal testo al contesto, nell'evoluzione mediale

Zhara, Julian
2017/2018

Abstract

Questo lavoro di ricerca intende analizzare l'evoluzione dell'editoria attraverso i libri di poesia, nel contesto italiano, dalla nascita della stampa ai giorni nostri. Si è scelto di inquadrare il sistema dal versante storico, offrendo una panoramica più completa dell’evoluzione dell’editoria parallela alla poesia, a partire da Gutenberg per arrivare al nuovo ebook e alla sua accoglienza da parte dei mercati e dei lettori. Mediante strumenti di analisi economica e strategica, supportati da studi antropologici e di sociologia della lettura, si cerca di rispondere alla domanda che, con cadenza annuale si fanno i giornali e i critici letterari: perchè non si legge poesia? L'analisi incrocia la storia dell'editoria con la storia della poesia italiana. Per editoria, nel nostro caso editoria di poesia, dobbiamo intendere una “configurazione ben definita del medium della scrittura/lettura, dove caratteri essenziali della comunicazione sono il ciclo industriale e un mercato strutturalmente non localizzato”. La ricezione di poesia, contestuale all'evoluzione dei media, è integrata da interviste ad addetti ai lavori: da presidenti di fondazioni a direttori artistici di festival; da direttori di collana ad agenti letterari. L’attenzione è rivolta al contesto sociologico più che al testo; alla quantità più che alla qualità letteraria.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/18828