La tesi analizza il sodalizio museo-industria che è alla base delle ragioni storiche di fondazione del più importante museo tecnico scientifico italiano e l’evoluzione di questo rapporto nel tempo. Il museo Leonardo da Vinci è un’istituzione fortemente identitaria per Milano, città che arriva a ricoprire all’inizio del 1900 il ruolo di capitale industriale d’Italia; nasce su iniziativa della società civile e di una élite intellettuale con l’appoggio del regime, a fronte della necessità creare di una cultura tecnico-scientifica nel Paese. Il ruolo dell’industria nella progettazione del museo, guidata da Guido Ucelli di Nemi -promotore anche del recupero archeologico delle navi di Caligola affondate nel lago di Nemi - è fondamentale nella nascita, nello sviluppo e nella contemporaneità del museo a fronte della necessità dell’istituzione di costruire un patrimonio contemporaneo materiale e immateriale e sviluppare una “cittadinanza scientifica” fornendo strumenti culturali per l’interpretazione della realtà e alimentando un interesse per scienza e tecnologia presso i giovani. Le politiche di membership attuali (presupposto fondamentale per la sopravvivenza finanziaria di una fondazione privata come il museo nazionale della scienza e tecnologia) evidenziano un dialogo tra museo e imprenditoria all’insegna di una co-produzione sociale, finalizzato a una offerta culturale al servizio della società e del suo sviluppo. La tesi si propone di analizzare storicamente e criticamente il senso, l’evoluzione, l’impatto sulla struttura del museo (museo o science center?) e sul territorio di questo sodalizio così cruciale oggi, poiché funzionale ancor prima che allo svolgimento, alla definizione del ruolo culturale del museo.
Le politiche di membership del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci Museo-Industria: storia e senso di un sodalizio
Lucioni, Loredana
2012/2013
Abstract
La tesi analizza il sodalizio museo-industria che è alla base delle ragioni storiche di fondazione del più importante museo tecnico scientifico italiano e l’evoluzione di questo rapporto nel tempo. Il museo Leonardo da Vinci è un’istituzione fortemente identitaria per Milano, città che arriva a ricoprire all’inizio del 1900 il ruolo di capitale industriale d’Italia; nasce su iniziativa della società civile e di una élite intellettuale con l’appoggio del regime, a fronte della necessità creare di una cultura tecnico-scientifica nel Paese. Il ruolo dell’industria nella progettazione del museo, guidata da Guido Ucelli di Nemi -promotore anche del recupero archeologico delle navi di Caligola affondate nel lago di Nemi - è fondamentale nella nascita, nello sviluppo e nella contemporaneità del museo a fronte della necessità dell’istituzione di costruire un patrimonio contemporaneo materiale e immateriale e sviluppare una “cittadinanza scientifica” fornendo strumenti culturali per l’interpretazione della realtà e alimentando un interesse per scienza e tecnologia presso i giovani. Le politiche di membership attuali (presupposto fondamentale per la sopravvivenza finanziaria di una fondazione privata come il museo nazionale della scienza e tecnologia) evidenziano un dialogo tra museo e imprenditoria all’insegna di una co-produzione sociale, finalizzato a una offerta culturale al servizio della società e del suo sviluppo. La tesi si propone di analizzare storicamente e criticamente il senso, l’evoluzione, l’impatto sulla struttura del museo (museo o science center?) e sul territorio di questo sodalizio così cruciale oggi, poiché funzionale ancor prima che allo svolgimento, alla definizione del ruolo culturale del museo.File | Dimensione | Formato | |
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