Il decreto legge n. 133/2014, il c.d. Sblocca Italia, con l’art. 23 introduce nell’ordinamento italiano una nuova fattispecie contrattuale per il godimento di immobili in funzione della successiva alienazione, finalizzata a rivitalizzare il mercato immobiliare. Tale istituto, battezzato dagli addetti ai lavori rent to buy, manifesta sin dall’inizio numerose criticità a causa della sua disciplina – non del tutto esaustiva – fondata essenzialmente su richiami a formule contrattuali affini; proprio attraverso l’analisi di tali formule, le quali come il rent to buy si trovano in una dimensione ibrida tra la disciplina della locazione e quella della compravendita, si è tentato di arrivare ad un inquadramento della fattispecie e della sua natura contrattuale ambigua, a metà tra tipico e atipico. In particolare, l’attenzione è rivolta, soprattutto, al regime fiscale del rent to buy che, non trovando esplicita normativa nel testo dell’articolo, è stato oggetto di dibattito interpretativo. Infine, alla luce della Legge di Stabilità 2016, si è offerto un confronto tra il rent to buy e il nuovo leasing immobiliare abitativo, il quale, pur avendo una natura giuridica completamente diversa, risulta concettualmente molto vicino alla figura introdotta dall’art. 23, di cui si può ritenere una “correzione legislativa”.
Il Rent to buy: inquadramento civilistico e tributario di una fattispecie in via di definizione
Romano, Lorenzo
2016/2017
Abstract
Il decreto legge n. 133/2014, il c.d. Sblocca Italia, con l’art. 23 introduce nell’ordinamento italiano una nuova fattispecie contrattuale per il godimento di immobili in funzione della successiva alienazione, finalizzata a rivitalizzare il mercato immobiliare. Tale istituto, battezzato dagli addetti ai lavori rent to buy, manifesta sin dall’inizio numerose criticità a causa della sua disciplina – non del tutto esaustiva – fondata essenzialmente su richiami a formule contrattuali affini; proprio attraverso l’analisi di tali formule, le quali come il rent to buy si trovano in una dimensione ibrida tra la disciplina della locazione e quella della compravendita, si è tentato di arrivare ad un inquadramento della fattispecie e della sua natura contrattuale ambigua, a metà tra tipico e atipico. In particolare, l’attenzione è rivolta, soprattutto, al regime fiscale del rent to buy che, non trovando esplicita normativa nel testo dell’articolo, è stato oggetto di dibattito interpretativo. Infine, alla luce della Legge di Stabilità 2016, si è offerto un confronto tra il rent to buy e il nuovo leasing immobiliare abitativo, il quale, pur avendo una natura giuridica completamente diversa, risulta concettualmente molto vicino alla figura introdotta dall’art. 23, di cui si può ritenere una “correzione legislativa”.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/18400