Il mio lavoro di ricerca è incentrato sull’opera di Valerio Massimo, autore vissuto tra il I secolo a.C. e il I d.C. intitolata Factorum et Dictorum memorabilium libri. Si tratta di una raccolta di aneddoti che pur rappresentando uno dei pilastri dell’erudizione medievale e moderna ha a lungo subito il peso di critiche fortemente negative che hanno condizionato pesantemente il giudizio anche sulla figura dell’autore. Il mio obiettivo è quello di riassegnare i giusti meriti all’autore e soprattutto, collocando l’opera nel contesto storico post augusteo, di verificare attraverso il caso studio della famiglia degli Scipioni in quale misura e in quali occasioni specifiche agiscono i filtri della propaganda imperiale sull’opera.

Costruire la memoria: Scipione l' Africano al servizio di Tiberio in Valerio Massimo.

Mancuso, Dorotea
2016/2017

Abstract

Il mio lavoro di ricerca è incentrato sull’opera di Valerio Massimo, autore vissuto tra il I secolo a.C. e il I d.C. intitolata Factorum et Dictorum memorabilium libri. Si tratta di una raccolta di aneddoti che pur rappresentando uno dei pilastri dell’erudizione medievale e moderna ha a lungo subito il peso di critiche fortemente negative che hanno condizionato pesantemente il giudizio anche sulla figura dell’autore. Il mio obiettivo è quello di riassegnare i giusti meriti all’autore e soprattutto, collocando l’opera nel contesto storico post augusteo, di verificare attraverso il caso studio della famiglia degli Scipioni in quale misura e in quali occasioni specifiche agiscono i filtri della propaganda imperiale sull’opera.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/18396