La ricerca ha l’obiettivo di problematizzare il concetto di «comunità», per comprendere se, e secondo che modalità, possiamo dire di farne parte all’interno di città sempre più smart, nelle quali la tecnologia è parte integrante dei servizi e delle modalità di accesso ad essi. La prima parte si concentra dunque sul significato del termine «comunità», analizzato secondo l’uso che ne fa la filosofia e la sociologia classica e contemporanea, in particolare attraverso l’analisi dei concetti di identità e di immaginazione, fino ad arrivare allo studio del concetto di «Comunità di Pratica» teorizzato da Étienne Wenger. Nella seconda parte si passa all’analisi della «Smart City» e della «Smart Community», paradigmi contemporanei di pianificazione urbana e sociale volti all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi della città, attraverso lo studio degli elementi costitutivi e della normativa di riferimento, e con particolare attenzione al ruolo delle tecnologie e della dimensione di genere. Nella terza parte è presentato il paradigma della «Human Smart City» intesa come luogo d’inclusione e di partecipazione: sono quindi analizzate le forme di partecipazione attiva a disposizione dei cittadini ed è proposta una ri-progettazione di tali forme attraverso il paradigma delle «Comunità di Pratica», in particolare mediante interventi volti al ripensamento della Pubblica Amministrazione, al fine di realizzare una Human Smart Community.
Dalla Smart City alla Comunità di Pratica: verso una Human Smart Community
Conconi, Jessica
2015/2016
Abstract
La ricerca ha l’obiettivo di problematizzare il concetto di «comunità», per comprendere se, e secondo che modalità, possiamo dire di farne parte all’interno di città sempre più smart, nelle quali la tecnologia è parte integrante dei servizi e delle modalità di accesso ad essi. La prima parte si concentra dunque sul significato del termine «comunità», analizzato secondo l’uso che ne fa la filosofia e la sociologia classica e contemporanea, in particolare attraverso l’analisi dei concetti di identità e di immaginazione, fino ad arrivare allo studio del concetto di «Comunità di Pratica» teorizzato da Étienne Wenger. Nella seconda parte si passa all’analisi della «Smart City» e della «Smart Community», paradigmi contemporanei di pianificazione urbana e sociale volti all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi della città, attraverso lo studio degli elementi costitutivi e della normativa di riferimento, e con particolare attenzione al ruolo delle tecnologie e della dimensione di genere. Nella terza parte è presentato il paradigma della «Human Smart City» intesa come luogo d’inclusione e di partecipazione: sono quindi analizzate le forme di partecipazione attiva a disposizione dei cittadini ed è proposta una ri-progettazione di tali forme attraverso il paradigma delle «Comunità di Pratica», in particolare mediante interventi volti al ripensamento della Pubblica Amministrazione, al fine di realizzare una Human Smart Community.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/18238