Il processo di adattamento di un individuo ad una nuova cultura è influenzato da un certo numero di variabili, che includono: conoscenza generale della nuova cultura, lunghezza del periodo di permanenza nel paese ospitante, competenze linguistiche e comunicative, quantità e qualità dei contatti con le persone del luogo, rete di amicizie, precedenti esperienze all’estero, distanza culturale. La qualità dell’adattamento è influenzata da come vengono gestite le diverse fasi che caratterizzano questo processo. Una di queste fasi, quella di crisi, viene chiamata Shock Culturale. Il concetto di Shock Culturale venne introdotto la prima volta nel 1960, dall’antropologo americano Kalervo Oberg, ed è un termine utilizzato per descrivere i sentimenti di ansia, smarrimento, disorientamento e confusione che una persona prova a causa di un improvviso cambiamento dello stile di vita dovuto al trasferimento in un ambiente sociale e culturale differente, per esempio un paese straniero. Il presente elaborato intende analizzare questo fenomeno partendo dallo studio delle teorie riguardanti lo shock culturale, per poi entrare nello specifico e studiare in che modo questo fenomeno influenzi gli studenti italiani in Cina. A tal fine è stato realizzato un questionario, in totale 62 studenti italiani hanno risposto, tutti gli studenti provengono dall’università Ca’ Foscari di Venezia e hanno trascorso il loro periodo di studio in Cina presso la Capital Normal University di Pechino (首都师范大学Shǒdū shìfán dàxué). Attraverso lo studio delle fonti e l’analisi dei risultati del questionario, la presente tesi si propone, inoltre, di elaborare alcuni metodi per gestire al meglio il sopraggiungere dello shock culturale, migliorando e velocizzando l’adattamento dello studente.

Shock culturale negli studenti italiani in Cina. Come affrontare il problema.

Brenna, Marialuisa
2019/2020

Abstract

Il processo di adattamento di un individuo ad una nuova cultura è influenzato da un certo numero di variabili, che includono: conoscenza generale della nuova cultura, lunghezza del periodo di permanenza nel paese ospitante, competenze linguistiche e comunicative, quantità e qualità dei contatti con le persone del luogo, rete di amicizie, precedenti esperienze all’estero, distanza culturale. La qualità dell’adattamento è influenzata da come vengono gestite le diverse fasi che caratterizzano questo processo. Una di queste fasi, quella di crisi, viene chiamata Shock Culturale. Il concetto di Shock Culturale venne introdotto la prima volta nel 1960, dall’antropologo americano Kalervo Oberg, ed è un termine utilizzato per descrivere i sentimenti di ansia, smarrimento, disorientamento e confusione che una persona prova a causa di un improvviso cambiamento dello stile di vita dovuto al trasferimento in un ambiente sociale e culturale differente, per esempio un paese straniero. Il presente elaborato intende analizzare questo fenomeno partendo dallo studio delle teorie riguardanti lo shock culturale, per poi entrare nello specifico e studiare in che modo questo fenomeno influenzi gli studenti italiani in Cina. A tal fine è stato realizzato un questionario, in totale 62 studenti italiani hanno risposto, tutti gli studenti provengono dall’università Ca’ Foscari di Venezia e hanno trascorso il loro periodo di studio in Cina presso la Capital Normal University di Pechino (首都师范大学Shǒdū shìfán dàxué). Attraverso lo studio delle fonti e l’analisi dei risultati del questionario, la presente tesi si propone, inoltre, di elaborare alcuni metodi per gestire al meglio il sopraggiungere dello shock culturale, migliorando e velocizzando l’adattamento dello studente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/17803