La tesi ha come oggetto principale del suo studio il Tableaux du Cabinet du Roy pubblicato nel 1677 e successivamente nel 1679. Nella prima parte del lavoro si cercheranno le motivazioni che hanno portato alla compilazione di tale Catalogo, partendo dalla campagna di propaganda culturale di Colbert, per poi passare ad una lettura di contrasto con altri esempi di collezionismo contemporanei a Luigi XIV. La seconda parte sarà riservata allo studio del Catalogo stesso e sarà divisa in due sezioni: la prima dedicata alle immagini in esso contenute e alle motivazioni del loro inserimento nell’opera, la seconda dedicata ai commenti scritti da André Félibien, dei quali verrà evidenziato il ruolo di vera e propria chiave di lettura delle stampe dei quadri attraverso l’uso di un linguaggio codificato di stampo marcatamente accademico. Tale ricerca verrà condotta attraverso la contrapposizione del Catalogo con le trascrizioni delle Conferences all’Academie Royale de Peinture et Sculpture, dello stesso Félibien. Si vuole dare, così, valore a questo Catalogo, legandolo non più solo alle logiche propagandistiche del tempo ma, anche, alle nuove idee che si erano sviluppate in ambito accademico, e inserirlo nel dibattito contemporaneo che vuole rivalutare Félibien in quanto non solo autore legato al pouvoir, ma anche figura rilevante per lo sviluppo del nuovo genere letterario di descrizione delle opere d’arte, specialmente dei quadri.
Riscoprendo i ‘’Tableaux du Cabinet du Roy. Statues et bustes antiques des maisons royales ‘’ e André Félibien. Studio del Catalogo e del suo ruolo nell’attività dell’accademico e storiografo del re di Francia
Sbicego, Enrica Maria
2019/2020
Abstract
La tesi ha come oggetto principale del suo studio il Tableaux du Cabinet du Roy pubblicato nel 1677 e successivamente nel 1679. Nella prima parte del lavoro si cercheranno le motivazioni che hanno portato alla compilazione di tale Catalogo, partendo dalla campagna di propaganda culturale di Colbert, per poi passare ad una lettura di contrasto con altri esempi di collezionismo contemporanei a Luigi XIV. La seconda parte sarà riservata allo studio del Catalogo stesso e sarà divisa in due sezioni: la prima dedicata alle immagini in esso contenute e alle motivazioni del loro inserimento nell’opera, la seconda dedicata ai commenti scritti da André Félibien, dei quali verrà evidenziato il ruolo di vera e propria chiave di lettura delle stampe dei quadri attraverso l’uso di un linguaggio codificato di stampo marcatamente accademico. Tale ricerca verrà condotta attraverso la contrapposizione del Catalogo con le trascrizioni delle Conferences all’Academie Royale de Peinture et Sculpture, dello stesso Félibien. Si vuole dare, così, valore a questo Catalogo, legandolo non più solo alle logiche propagandistiche del tempo ma, anche, alle nuove idee che si erano sviluppate in ambito accademico, e inserirlo nel dibattito contemporaneo che vuole rivalutare Félibien in quanto non solo autore legato al pouvoir, ma anche figura rilevante per lo sviluppo del nuovo genere letterario di descrizione delle opere d’arte, specialmente dei quadri.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/17749