La quarta Rivoluzione Industriale sta delineando un nuovo scenario lavorativo. I cambiamenti sociali generati dall'applicazione delle nuove tecnologie sono strettamente collegati alle trasformazioni radicali che stanno avvenendo nel mondo del lavoro, attività che, nei nuovi confini del digitale pervasivo, dell’industria 4.0 e dei big data, ha bisogno di ridefinire scopi e contenuti. Le precedenti rivoluzioni industriali, le loro caratteristiche e i loro effetti sulla società, sono la base di confronto con gli attuali mutamenti in atto per capire se, anche stavolta, sarà possibile trovare un nuovo equilibrio tra domanda e offerta di occupazione. La contestualizzazione delle dinamiche sociali, economiche e politiche serviranno a spiegare perché l’innovazione, necessità e forza propulsiva di ogni evoluzione, abbia favorito specifici ambiti di applicazione. La competizione con “le macchine” non è più fantascienza, è diventata una realtà che ogni giorno si insinua nella nostra quotidianità costringendoci ad interrogarci su come gestire questo cambiamento che sta allungando le fila dei disoccupati non riuscendo a garantire sufficienti nuovi posti di lavoro. La conclusione è dedicata al futuro, alla proiezione di come l’approccio e il processo per il raggiungimento di un nuovo equilibrio nel mondo del lavoro possano generare due possibili scenari: una realtà utopica dove non sarà più necessario lavorare o la distopia nella quale l’innovazione tecnologica sarà la causa di nuove tensioni mondiali.

HOMO DIGITALIS Lavorare nella quarta Rivoluzione Industriale

Brugnerotto, Elena
2019/2020

Abstract

La quarta Rivoluzione Industriale sta delineando un nuovo scenario lavorativo. I cambiamenti sociali generati dall'applicazione delle nuove tecnologie sono strettamente collegati alle trasformazioni radicali che stanno avvenendo nel mondo del lavoro, attività che, nei nuovi confini del digitale pervasivo, dell’industria 4.0 e dei big data, ha bisogno di ridefinire scopi e contenuti. Le precedenti rivoluzioni industriali, le loro caratteristiche e i loro effetti sulla società, sono la base di confronto con gli attuali mutamenti in atto per capire se, anche stavolta, sarà possibile trovare un nuovo equilibrio tra domanda e offerta di occupazione. La contestualizzazione delle dinamiche sociali, economiche e politiche serviranno a spiegare perché l’innovazione, necessità e forza propulsiva di ogni evoluzione, abbia favorito specifici ambiti di applicazione. La competizione con “le macchine” non è più fantascienza, è diventata una realtà che ogni giorno si insinua nella nostra quotidianità costringendoci ad interrogarci su come gestire questo cambiamento che sta allungando le fila dei disoccupati non riuscendo a garantire sufficienti nuovi posti di lavoro. La conclusione è dedicata al futuro, alla proiezione di come l’approccio e il processo per il raggiungimento di un nuovo equilibrio nel mondo del lavoro possano generare due possibili scenari: una realtà utopica dove non sarà più necessario lavorare o la distopia nella quale l’innovazione tecnologica sarà la causa di nuove tensioni mondiali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/17730