Lo sviluppo industriale è un processo di trasformazione strutturale dalla natura irriducibilmente multidimensionale. La presente tesi è finalizzata a rispondere al quesito morfogenetico posto dalle dinamiche dello sviluppo industriale, ossia come sia possibile modellizzare la rottura spontanea di simmetria che sembra essere una caratteristica fondamentale dei sistemi economici in fase di industrializzazione. Rispondere a questa domanda non è possibile all’interno del paradigma meccanicista e tempo-reversibile che informa gli approcci economici ortodossi, e richiede un quadro teorico nuovo che incorpori l’irreversibilità, dunque l’evoluzione e la storia. Tale paradigma è costituito dalle teorie della complessità, che offrono modelli teorici atti a catturare l’equilibrio dinamico e la perenne trasformazione dei sistemi economici, consentendo di modellizzare la rottura spontanea di simmetria che è all’origine dei processi di industrializzazione. Il superamento del modello meccanicista e l’integrazione di non-linearità, biforcazioni e metastabilità nel panorama dell’analisi dei sistemi industriali permette inoltre di teorizzare un approccio nuovo alla politica industriale.
Morfogenetica delle economie industriali: la complessità come nuovo quadro teorico per la politica industriale
Cameli, Simone Amato
2019/2020
Abstract
Lo sviluppo industriale è un processo di trasformazione strutturale dalla natura irriducibilmente multidimensionale. La presente tesi è finalizzata a rispondere al quesito morfogenetico posto dalle dinamiche dello sviluppo industriale, ossia come sia possibile modellizzare la rottura spontanea di simmetria che sembra essere una caratteristica fondamentale dei sistemi economici in fase di industrializzazione. Rispondere a questa domanda non è possibile all’interno del paradigma meccanicista e tempo-reversibile che informa gli approcci economici ortodossi, e richiede un quadro teorico nuovo che incorpori l’irreversibilità, dunque l’evoluzione e la storia. Tale paradigma è costituito dalle teorie della complessità, che offrono modelli teorici atti a catturare l’equilibrio dinamico e la perenne trasformazione dei sistemi economici, consentendo di modellizzare la rottura spontanea di simmetria che è all’origine dei processi di industrializzazione. Il superamento del modello meccanicista e l’integrazione di non-linearità, biforcazioni e metastabilità nel panorama dell’analisi dei sistemi industriali permette inoltre di teorizzare un approccio nuovo alla politica industriale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/1755