La cina è un grande paese con un vasto mercato che offre immense opportunità, per coglierle è opportuno adottare una strategia di sviluppo locale, tarata sulle specificità della realtà cinese. Lidea che la Cina sia sinonimo di merci a basso prezzo è ormai superata, infatti anche in questo paese la qualità si sta imponendo sulla quantità e questa evoluzione può solamente giovare al made in italy. Eppure il colosso asiatico non è ancora tra i nostri grandi partner industriali. È la conseguenza di incapacità strutturali delle imprese italiane oppure di oggettive difficoltà di inserimento che presenta la Cina? Per riuscire a promuovere il made in italy nel mercato cinese bisogna per prima cosa avere un’idea chiara di come i consumatori cinesi percepiscono i brand stranieri. Nonostante i settori più sviluppati e all’avanguardia siano il farmaceutico e quello della produzione di macchinari, il fashion e il lusso rappresentano i settori portanti del Made in Italy. Analizzando alcuni casi significativi di imprese italiane del settore fashion e luxury già presenti sul mercato cinese, è possibile individuare possibili scenari futuri per gli attori che vi competono. Grazie ad associazioni come la camera di commercio italiana in cina, è possibile promuovere il made in italy e muovere i primi passi in questo vasto mercato. tuttavia questo sistema, per quanto riguarda le aziende di moda e lusso, presenta delle lacune in quanto il numero delle imprese presenti sul territorio cinese non è pari alle aspettative e alle potenzialità del nostro paese.
The "Made in Italy" fashion sector: challenges and opportunities in the chinese market
Minini, Silvia
2017/2018
Abstract
La cina è un grande paese con un vasto mercato che offre immense opportunità, per coglierle è opportuno adottare una strategia di sviluppo locale, tarata sulle specificità della realtà cinese. Lidea che la Cina sia sinonimo di merci a basso prezzo è ormai superata, infatti anche in questo paese la qualità si sta imponendo sulla quantità e questa evoluzione può solamente giovare al made in italy. Eppure il colosso asiatico non è ancora tra i nostri grandi partner industriali. È la conseguenza di incapacità strutturali delle imprese italiane oppure di oggettive difficoltà di inserimento che presenta la Cina? Per riuscire a promuovere il made in italy nel mercato cinese bisogna per prima cosa avere un’idea chiara di come i consumatori cinesi percepiscono i brand stranieri. Nonostante i settori più sviluppati e all’avanguardia siano il farmaceutico e quello della produzione di macchinari, il fashion e il lusso rappresentano i settori portanti del Made in Italy. Analizzando alcuni casi significativi di imprese italiane del settore fashion e luxury già presenti sul mercato cinese, è possibile individuare possibili scenari futuri per gli attori che vi competono. Grazie ad associazioni come la camera di commercio italiana in cina, è possibile promuovere il made in italy e muovere i primi passi in questo vasto mercato. tuttavia questo sistema, per quanto riguarda le aziende di moda e lusso, presenta delle lacune in quanto il numero delle imprese presenti sul territorio cinese non è pari alle aspettative e alle potenzialità del nostro paese.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
843976-1220615.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
3.63 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.63 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14247/17530