Dal settembre del 2017 l’Antico Teatro Anatomico di Palazzo La Vida in Campo San Giacomo dall’Orio è stato riaperto dai cittadini come forma di opposizione alla cessione ad un privato per evitarne la trasformazione in esercizio commerciale. Da allora, dopo anni di abbandono e utilizzo sporadico, il Palazzo e il campo sono diventati teatro di numerose iniziative che hanno coinvolto la cittadinanza del sestiere e non solo: eventi per i più piccoli, presentazioni di libri, cene, convegni pubblici… Tutto ciò è stato possibile grazie all’iniziativa dei singoli cittadini (riunitisi ogni settimana in forma assembleare per decidere il da farsi e tenere aggiornati gli interessati sulle questioni giudiziarie riguardanti alcuni soggetti indagati per l’occupazione), i quali hanno rinunciato all’idea di costituirsi come associazione, preferendo mantenere la forma di un soggetto fluido, senza gerarchie, bandiere politiche o ideologiche: il campo e la Vida sono della gente di San Giacomo dall’Orio. L’elaborato intende mettere in luce i meccanismi inediti che questa esperienza ha messo in gioco, attraverso le numerose iniziative promosse anche in coordinazione con altre realtà regionali ed extraregionali, i discorsi e le parole che hanno animato e continuano ad animare questo processo all’interno del più ampio panorama dell’associazionismo a Venezia che negli ultimi anni vive di particolare fervore sia su questioni ambientali che di problematiche di residenzialità.

Un tessuto sociale in disgregazione: la riapertura dell'Antico Teatro Anatomico "La Vida" di Venezia

Pacini, Andrea
2019/2020

Abstract

Dal settembre del 2017 l’Antico Teatro Anatomico di Palazzo La Vida in Campo San Giacomo dall’Orio è stato riaperto dai cittadini come forma di opposizione alla cessione ad un privato per evitarne la trasformazione in esercizio commerciale. Da allora, dopo anni di abbandono e utilizzo sporadico, il Palazzo e il campo sono diventati teatro di numerose iniziative che hanno coinvolto la cittadinanza del sestiere e non solo: eventi per i più piccoli, presentazioni di libri, cene, convegni pubblici… Tutto ciò è stato possibile grazie all’iniziativa dei singoli cittadini (riunitisi ogni settimana in forma assembleare per decidere il da farsi e tenere aggiornati gli interessati sulle questioni giudiziarie riguardanti alcuni soggetti indagati per l’occupazione), i quali hanno rinunciato all’idea di costituirsi come associazione, preferendo mantenere la forma di un soggetto fluido, senza gerarchie, bandiere politiche o ideologiche: il campo e la Vida sono della gente di San Giacomo dall’Orio. L’elaborato intende mettere in luce i meccanismi inediti che questa esperienza ha messo in gioco, attraverso le numerose iniziative promosse anche in coordinazione con altre realtà regionali ed extraregionali, i discorsi e le parole che hanno animato e continuano ad animare questo processo all’interno del più ampio panorama dell’associazionismo a Venezia che negli ultimi anni vive di particolare fervore sia su questioni ambientali che di problematiche di residenzialità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/17514