Questa tesi indaga l’utilizzo della fotografia come fonte documentaria storico-artistica in Italia, facendo riferimento al suo uso sociale e a figure significative nella storia del mezzo. A conclusione di un percorso di tirocinio presso la Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento, si è deciso di prendere in esame l’attività di documentazione fotografica nella regione del Trentino-Alto Adige e di soffermarsi su alcuni autori di maggior rilevanza. Centro dell’indagine è la figura di Sergio Perdomi, primo fotografo ufficiale della Regia Soprintendenza di Trento. Attraverso la ricerca in archivio si sono individuate una serie di fotografie e di documenti che hanno reso possibile ricostruire come, con la guida del soprintendente trentino Giuseppe Gerola, tra il 1921 e il 1935 Sergio Perdomi abbia contribuito alla salvaguardia del patrimonio culturale e alla narrazione della realtà territoriale. A completamento del lavoro, la tesi è corredata da un’appendice con il regesto documentario deriva dalle ricerche in archivio e con la presentazione della recente mostra Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina (2023), organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali, in collaborazione con il Museo Castello del Buonconsiglio Monumenti e alcune collezioni provinciali, e curata dall’architetto Roberto Festi.
Sergio Perdomi e la fotografia documentaristica nella Venezia Tridentina anni Venti-Trenta
Riccadonna, Gaia
2024/2025
Abstract
Questa tesi indaga l’utilizzo della fotografia come fonte documentaria storico-artistica in Italia, facendo riferimento al suo uso sociale e a figure significative nella storia del mezzo. A conclusione di un percorso di tirocinio presso la Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento, si è deciso di prendere in esame l’attività di documentazione fotografica nella regione del Trentino-Alto Adige e di soffermarsi su alcuni autori di maggior rilevanza. Centro dell’indagine è la figura di Sergio Perdomi, primo fotografo ufficiale della Regia Soprintendenza di Trento. Attraverso la ricerca in archivio si sono individuate una serie di fotografie e di documenti che hanno reso possibile ricostruire come, con la guida del soprintendente trentino Giuseppe Gerola, tra il 1921 e il 1935 Sergio Perdomi abbia contribuito alla salvaguardia del patrimonio culturale e alla narrazione della realtà territoriale. A completamento del lavoro, la tesi è corredata da un’appendice con il regesto documentario deriva dalle ricerche in archivio e con la presentazione della recente mostra Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina (2023), organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali, in collaborazione con il Museo Castello del Buonconsiglio Monumenti e alcune collezioni provinciali, e curata dall’architetto Roberto Festi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/17190