La tesi verte sulla complessa realtà geoantropica di Venezia, indagando quel particolare segmento sociale costituito da cittadinanza attiva riunitasi in forma di comitato o associazione, per cercare di individuare alcune delle modalità e delle conseguenze che scaturiscono dall'ancoraggio emotivo al contesto vissuto (topophilia). Grazie all'intreccio di relazioni e pratiche sociali intessute nel territorio, unite ad una particolare percezione del paesaggio, viene a costituirsi altresì quel fondamentale processo di apprendimento collettivo (social learning) che consente lo sviluppo di conoscenza e consapevolezza del proprio territorio, contribuendo a generare quel senso di proprietà collettiva che favorisce la volontà di mobilitarsi per la sua difesa.

«Perché ci credo». Venezia e i paesaggi contesi.

Tegon, Moira
2015/2016

Abstract

La tesi verte sulla complessa realtà geoantropica di Venezia, indagando quel particolare segmento sociale costituito da cittadinanza attiva riunitasi in forma di comitato o associazione, per cercare di individuare alcune delle modalità e delle conseguenze che scaturiscono dall'ancoraggio emotivo al contesto vissuto (topophilia). Grazie all'intreccio di relazioni e pratiche sociali intessute nel territorio, unite ad una particolare percezione del paesaggio, viene a costituirsi altresì quel fondamentale processo di apprendimento collettivo (social learning) che consente lo sviluppo di conoscenza e consapevolezza del proprio territorio, contribuendo a generare quel senso di proprietà collettiva che favorisce la volontà di mobilitarsi per la sua difesa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/17189