L’oggetto di focus della presente tesi è quello di ricostruire e analizzare l’impatto giocato dal Fascismo nell’influenzare la politica argentina nel corso del ‘900, portando alla conseguente elezione e nascita del governo di Juan Domingo Peron. L’analisi verrà compiuta provando ad individuare e risalire all’origine dello sviluppo dei rapporti fra Italia e Argentina a partire dal ventesimo secolo, in modo particolare focalizzandosi su come la politica fascista di Mussolini ebbe un ruolo decisivo nell’influenzare il paese latino-americano, incidendo sul sistema politico argentino. Andranno individuati sulla base degli studi di Emilio Gentile i significati che possono essere parallelamente accostati e usati quando ci riferiamo al movimento peronista. Sarà quindi descritto innanzitutto che cos’è il peronismo, quali sono le sue caratteristiche, perché è stato il movimento politico più in auge nella storia dell’Argentina, dopodiché verrà analizzato perché rappresentò il migliore esperimento di politica populista mai avvenuto in America Latina. In merito a ciò, negli ultimi anni in Europa, si è discusso molto e perlopiù in maniera scorretta riguardo il significato di populismo e delle ideologie da esso derivanti. L’analisi di questo lavoro va inserito in un ambito sempre più evoluto di studi avviati nel corso degli ultimi anni relativi alla panoramica dei paesi latino-americani, perché è proprio li ad essersi sviluppato uno dei primi movimenti populisti. A quasi cinquant’anni dalla sua morte, Peron continua ad essere considerato una delle figure cardini a comando del paese, portandolo in una strada completamente nuova. Un uomo criticato, odiato ma anche amato, invidiato e stimato. Diversi sono gli aggettivi usati per descriverlo, parole estremamente contrastanti fra loro, perché proprio tale fu la reazione che suscitò nella popolazione argentina il governo peronista, essendo ancora oggigiorno il simbolo di grandi schieramenti e disgregazione fra la popolazione. Sia in Argetina, che fuori paese, continua ad essere oggetto di discussioni e polemiche, dibattiti, essendo addirittura considerato, secondo molti, responsabile del bene o di tutto il male dell’Argentina. Fin dall’origine il peronismo si è presentato come un movimento delle masse, è stato l’esempio lampante per eccellenza fra i paesi del cono sud a rappresentare e rincarnare il concetto di populismo. L’ascesa di Peron non è avvenuta solamente grazie alle sue indubbie doti strategiche che gli permisero di avvicinarsi alla popolazione al fine di promettere loro una vita migliore; il peronismo fu molto più, un fenomeno storico, politico, sociale unico, ma che sia stato interconnesso in qualche modo al fascismo.

L’INFLUENZA DEL FASCISMO ITALIANO NELLA POLITICA ARGENTINA E LA NASCITA DEL PERONISMO

Marson, Debora
2024/2025

Abstract

L’oggetto di focus della presente tesi è quello di ricostruire e analizzare l’impatto giocato dal Fascismo nell’influenzare la politica argentina nel corso del ‘900, portando alla conseguente elezione e nascita del governo di Juan Domingo Peron. L’analisi verrà compiuta provando ad individuare e risalire all’origine dello sviluppo dei rapporti fra Italia e Argentina a partire dal ventesimo secolo, in modo particolare focalizzandosi su come la politica fascista di Mussolini ebbe un ruolo decisivo nell’influenzare il paese latino-americano, incidendo sul sistema politico argentino. Andranno individuati sulla base degli studi di Emilio Gentile i significati che possono essere parallelamente accostati e usati quando ci riferiamo al movimento peronista. Sarà quindi descritto innanzitutto che cos’è il peronismo, quali sono le sue caratteristiche, perché è stato il movimento politico più in auge nella storia dell’Argentina, dopodiché verrà analizzato perché rappresentò il migliore esperimento di politica populista mai avvenuto in America Latina. In merito a ciò, negli ultimi anni in Europa, si è discusso molto e perlopiù in maniera scorretta riguardo il significato di populismo e delle ideologie da esso derivanti. L’analisi di questo lavoro va inserito in un ambito sempre più evoluto di studi avviati nel corso degli ultimi anni relativi alla panoramica dei paesi latino-americani, perché è proprio li ad essersi sviluppato uno dei primi movimenti populisti. A quasi cinquant’anni dalla sua morte, Peron continua ad essere considerato una delle figure cardini a comando del paese, portandolo in una strada completamente nuova. Un uomo criticato, odiato ma anche amato, invidiato e stimato. Diversi sono gli aggettivi usati per descriverlo, parole estremamente contrastanti fra loro, perché proprio tale fu la reazione che suscitò nella popolazione argentina il governo peronista, essendo ancora oggigiorno il simbolo di grandi schieramenti e disgregazione fra la popolazione. Sia in Argetina, che fuori paese, continua ad essere oggetto di discussioni e polemiche, dibattiti, essendo addirittura considerato, secondo molti, responsabile del bene o di tutto il male dell’Argentina. Fin dall’origine il peronismo si è presentato come un movimento delle masse, è stato l’esempio lampante per eccellenza fra i paesi del cono sud a rappresentare e rincarnare il concetto di populismo. L’ascesa di Peron non è avvenuta solamente grazie alle sue indubbie doti strategiche che gli permisero di avvicinarsi alla popolazione al fine di promettere loro una vita migliore; il peronismo fu molto più, un fenomeno storico, politico, sociale unico, ma che sia stato interconnesso in qualche modo al fascismo.
2024-03-14
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