Il lavoro di ricerca si sviluppa a partire dall'analisi delle caratteristiche peculiari degli archivi fotografici tradizionali per comprendere le logiche che sottendono alla gestione e presentazione delle sedimentazioni fotografiche nell'ambiente web. La rete dei luoghi che raccolgono documenti fotografici risulta ancora frammentata e disomogenea, limitando sensibilmente la ricerca basata su indagini trasversali. Il patrimonio storico-fotografico fatica a godere dell'attenzione riservata al complesso documentario archivistico tradizionale o bibliografico. Le tecnologie offerte dal web risolvono solo in parte la problematica: se da un lato facilitano la fruizione di nuclei fotografici grazie a massicce campagne di riproduzione digitale, dall'altro ne limitano la descrizione scientifica a favore di una visualizzazione indirizzata a un'utenza non necessariamente specialistica. L'indagine analizza le peculiarità dei documenti fotografici, in funzione della ricerca storica, e i luoghi in cui si sono sedimentati, con un'attenzione agli ambienti archivistici. L'analisi prosegue con la descrizione delle modalità e dei limiti di ricerca nei principali sistemi informativi archivistici italiani e nelle basi dati che raccolgono e descrivono documenti fotografici. La realtà che ne emerge risulta prevalentemente dettata da iniziative personali e spesso mancante di standard condivisi che, al contrario, dovrebbero legittimare le attività di gestione e valorizzazione del patrimonio fotografico.
Le sedimentazioni fotografiche: dall'archivio alla rete
Zucchi, Sara
2017/2018
Abstract
Il lavoro di ricerca si sviluppa a partire dall'analisi delle caratteristiche peculiari degli archivi fotografici tradizionali per comprendere le logiche che sottendono alla gestione e presentazione delle sedimentazioni fotografiche nell'ambiente web. La rete dei luoghi che raccolgono documenti fotografici risulta ancora frammentata e disomogenea, limitando sensibilmente la ricerca basata su indagini trasversali. Il patrimonio storico-fotografico fatica a godere dell'attenzione riservata al complesso documentario archivistico tradizionale o bibliografico. Le tecnologie offerte dal web risolvono solo in parte la problematica: se da un lato facilitano la fruizione di nuclei fotografici grazie a massicce campagne di riproduzione digitale, dall'altro ne limitano la descrizione scientifica a favore di una visualizzazione indirizzata a un'utenza non necessariamente specialistica. L'indagine analizza le peculiarità dei documenti fotografici, in funzione della ricerca storica, e i luoghi in cui si sono sedimentati, con un'attenzione agli ambienti archivistici. L'analisi prosegue con la descrizione delle modalità e dei limiti di ricerca nei principali sistemi informativi archivistici italiani e nelle basi dati che raccolgono e descrivono documenti fotografici. La realtà che ne emerge risulta prevalentemente dettata da iniziative personali e spesso mancante di standard condivisi che, al contrario, dovrebbero legittimare le attività di gestione e valorizzazione del patrimonio fotografico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/17077