La tesi analizza l’operato del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, un organo nato in epoca fascista atto a reprimere qualsiasi forma di dissenso. A esservi coinvolte anche due figure importanti del movimento antifascista “Giustizia e Libertà”, Ernesto Rossi e Massimo Mila, che raccontano nelle loro lettere l’esperienza della prigionia politica nel carcere romano di Regina Coeli. La cella, i compagni, le guardie e la vita di segregazione sono descritti dai prigionieri alle loro famiglie, definendo un quadro generale della detenzione politica dall’inizio degli anni ’30 ai primi anni ’40. Oltre la terraferma, viene esaminata l’esperienza di detenzione nell’isola di Santo Stefano con il suo carcere rigido, dove non esistevano distinzioni tra omicidi e oppositori del regime. Ricostruiamo le vicende di due prigionieri: Giuseppe Mariani e Gino Lucetti, due uomini che, disposti a tutto pur di sovvertire l’odine pubblico, provarono sulla loro pelle la forma massima di violenza repressiva del regime, fino alla ribellione finale.
Prigionieri a Regina Coeli e a Santo Stefano Vicende e testimonianze di detenzione politica nell’Italia fascista
Pavanetto, Jacopo
2022/2023
Abstract
La tesi analizza l’operato del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, un organo nato in epoca fascista atto a reprimere qualsiasi forma di dissenso. A esservi coinvolte anche due figure importanti del movimento antifascista “Giustizia e Libertà”, Ernesto Rossi e Massimo Mila, che raccontano nelle loro lettere l’esperienza della prigionia politica nel carcere romano di Regina Coeli. La cella, i compagni, le guardie e la vita di segregazione sono descritti dai prigionieri alle loro famiglie, definendo un quadro generale della detenzione politica dall’inizio degli anni ’30 ai primi anni ’40. Oltre la terraferma, viene esaminata l’esperienza di detenzione nell’isola di Santo Stefano con il suo carcere rigido, dove non esistevano distinzioni tra omicidi e oppositori del regime. Ricostruiamo le vicende di due prigionieri: Giuseppe Mariani e Gino Lucetti, due uomini che, disposti a tutto pur di sovvertire l’odine pubblico, provarono sulla loro pelle la forma massima di violenza repressiva del regime, fino alla ribellione finale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/17037