Per quanto concerne la storiografia di genere del periodo medievale, soprattutto negli ultimi anni, sono stati fatti dei grossi passi avanti, anche se molto sembra ancora perlopiù avvolto in un’aurea di mistero. Sfortunatamente i ruoli sociali del medioevo furono esclusivamente appannaggio degli uomini e la figura della donna rappresentava solamente un accessorio del tutto subordinato al ruolo che gli veniva affibbiato indipendentemente dalla propria volontà. Solo alcune donne di tempra eccezionale riuscirono ad emergere in una società fortemente autoritaria e carica di pregiudizi non solo sopravvivendo, ma riuscendo anche a far parlare di sé nei secoli futuri. E' il caso di alcuni personaggi della casata Caminese che, tra XI e XIV secolo, sono riuscite a lasciare il segno e, in alcuni casi, a diventare una sorta di mito. Conscia del fatto che il materiale a disposizione sia piuttosto esiguo e che quindi non sia possibile ricostruire un quadro completo di ogni singolo personaggio femminile, ho deciso di concentrarmi solamente su alcune di esse - Gisla, Sofia, Soprana, Beatrice e Chiara - conducendole fuori dall'ombra degli uomini.
Agire fuori dall'ombra degli uomini: donne Caminesi tra XI e XIV secolo
Borin, Valentina
2015/2016
Abstract
Per quanto concerne la storiografia di genere del periodo medievale, soprattutto negli ultimi anni, sono stati fatti dei grossi passi avanti, anche se molto sembra ancora perlopiù avvolto in un’aurea di mistero. Sfortunatamente i ruoli sociali del medioevo furono esclusivamente appannaggio degli uomini e la figura della donna rappresentava solamente un accessorio del tutto subordinato al ruolo che gli veniva affibbiato indipendentemente dalla propria volontà. Solo alcune donne di tempra eccezionale riuscirono ad emergere in una società fortemente autoritaria e carica di pregiudizi non solo sopravvivendo, ma riuscendo anche a far parlare di sé nei secoli futuri. E' il caso di alcuni personaggi della casata Caminese che, tra XI e XIV secolo, sono riuscite a lasciare il segno e, in alcuni casi, a diventare una sorta di mito. Conscia del fatto che il materiale a disposizione sia piuttosto esiguo e che quindi non sia possibile ricostruire un quadro completo di ogni singolo personaggio femminile, ho deciso di concentrarmi solamente su alcune di esse - Gisla, Sofia, Soprana, Beatrice e Chiara - conducendole fuori dall'ombra degli uomini.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14247/16866