Lo scopo del presente contributo è di indagare la ricostruzione "a fundamentis" della veneziana chiesa di Santi Simeone e Giuda, detta Simeon Piccolo, avvenuta tra 1718 e 1738. Nella prima parte è stata esaminata la figura di Giovanni Scalfarotto ritenuto l'architetto dell'edificio. Nella seconda parte si è cercato di ricostruire le circostanze e personaggi che resero possibile il rifacimento della chiesa. In particolar modo il lavoro si focalizza sul promotore della riedificazione, don Giovanni Battista Molin e sulle modalità di raccolta fondi da questi attuate.

La chiesa di San Simeon Piccolo. La "molta opera" del pievano Giovanni Battista Molin

Martignago, Katia
2016/2017

Abstract

Lo scopo del presente contributo è di indagare la ricostruzione "a fundamentis" della veneziana chiesa di Santi Simeone e Giuda, detta Simeon Piccolo, avvenuta tra 1718 e 1738. Nella prima parte è stata esaminata la figura di Giovanni Scalfarotto ritenuto l'architetto dell'edificio. Nella seconda parte si è cercato di ricostruire le circostanze e personaggi che resero possibile il rifacimento della chiesa. In particolar modo il lavoro si focalizza sul promotore della riedificazione, don Giovanni Battista Molin e sulle modalità di raccolta fondi da questi attuate.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/16852