L'interruzione di gravidanza in Giappone è prevista fino alla ventunesima settimana di gestazione; entro la dodicesima settimana l'embrione abortito viene considerato uno scarto clinico, mentre a partire dalla dodicesima settimana l'embrione viene definito feto e per legge si deve cremare al pari di un essere umano. La tesi si basa su un'etnografia svolta in una clinica abortiva privata e un tempio buddhista di Tokyo fra cui vige una collaborazione per la gestione e la disposizione di embrioni e feti abortiti: lo studio si propone di mostrare il nesso che c'è tra medicina, legge, rituali funebri buddhisti e sentimenti personali, i quattro pilastri che ridefiniscono il ruolo di feti ed embrioni come soggetti biopolitici all'interno della società.

Definire un destino. Etnografia in una clinica abortiva e in un tempio buddhista nella Tokyo contemporanea.

Trifiro, Cristina
2017/2018

Abstract

L'interruzione di gravidanza in Giappone è prevista fino alla ventunesima settimana di gestazione; entro la dodicesima settimana l'embrione abortito viene considerato uno scarto clinico, mentre a partire dalla dodicesima settimana l'embrione viene definito feto e per legge si deve cremare al pari di un essere umano. La tesi si basa su un'etnografia svolta in una clinica abortiva privata e un tempio buddhista di Tokyo fra cui vige una collaborazione per la gestione e la disposizione di embrioni e feti abortiti: lo studio si propone di mostrare il nesso che c'è tra medicina, legge, rituali funebri buddhisti e sentimenti personali, i quattro pilastri che ridefiniscono il ruolo di feti ed embrioni come soggetti biopolitici all'interno della società.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/16218