Dopo la morte di Picasso nel 1973 la questione della sua eredità diventò cruciale e il bisogno di un museo a lui dedicato in Francia si fece urgente. La tesi vuole analizzare la nascita del museo Picasso di Parigi, partendo dalla dation del 1979 e dalla scelta di adibire lo storico Hôtel Salé come luogo per ospitarla. Basandomi su documenti inediti dagli archivi riporterò il dibattito legato ai ritardi dell’apertura del museo. Le ricerche si sposteranno poi verso la collezione personale dell’artista, non solo di opere d’arte europea di maestri antichi e di suoi contemporanei, ma anche di oggetti primitivi provenienti dall’Africa e dall’Oceania e di bronzi iberici. Dopo aver presentato la figura atipica di Picasso come collezionista, cercherò di ricostruire la storia di questi artefatti e la loro entrata nella collezione del pittore. Analizzerò brevemente il rapporto tra museologia ed antropologia nella Francia di fine ‘900 sottolineando le caratteristiche del collezionare ed esporre oggetti extra-europei. Entrerò poi nel vivo della questione: confrontando documenti d’archivio, fotografie e catologhi pubblicati, cercherò di ricostruire la storia espositiva degli oggetti «altrui» conservati al museo Picasso a partire dal primo allestimento concepito dal direttore Dominique Bozo fino alle ultime disposizioni negli spazi rinnovati del museo dopo la sua riapertura nel 2014. L’ultimo capitolo sarà dedicato ai manufatti esposti in contesti differenti nelle diverse mostre temporanee. Una differenziazione delle istituzioni ospitanti in musei d’arte e musei etnografici permetterà di capire le diverse modalità con cui si guardano questi oggetti: dal punto di vista estetico che li classifica come Arte e da quello antropologico che ne evidenzia la dimensione culturale.
Gli oggetti primitivi nei musei d’arte occidentali. Il caso del museo Picasso di Parigi.
Protto, Alice
2019/2020
Abstract
Dopo la morte di Picasso nel 1973 la questione della sua eredità diventò cruciale e il bisogno di un museo a lui dedicato in Francia si fece urgente. La tesi vuole analizzare la nascita del museo Picasso di Parigi, partendo dalla dation del 1979 e dalla scelta di adibire lo storico Hôtel Salé come luogo per ospitarla. Basandomi su documenti inediti dagli archivi riporterò il dibattito legato ai ritardi dell’apertura del museo. Le ricerche si sposteranno poi verso la collezione personale dell’artista, non solo di opere d’arte europea di maestri antichi e di suoi contemporanei, ma anche di oggetti primitivi provenienti dall’Africa e dall’Oceania e di bronzi iberici. Dopo aver presentato la figura atipica di Picasso come collezionista, cercherò di ricostruire la storia di questi artefatti e la loro entrata nella collezione del pittore. Analizzerò brevemente il rapporto tra museologia ed antropologia nella Francia di fine ‘900 sottolineando le caratteristiche del collezionare ed esporre oggetti extra-europei. Entrerò poi nel vivo della questione: confrontando documenti d’archivio, fotografie e catologhi pubblicati, cercherò di ricostruire la storia espositiva degli oggetti «altrui» conservati al museo Picasso a partire dal primo allestimento concepito dal direttore Dominique Bozo fino alle ultime disposizioni negli spazi rinnovati del museo dopo la sua riapertura nel 2014. L’ultimo capitolo sarà dedicato ai manufatti esposti in contesti differenti nelle diverse mostre temporanee. Una differenziazione delle istituzioni ospitanti in musei d’arte e musei etnografici permetterà di capire le diverse modalità con cui si guardano questi oggetti: dal punto di vista estetico che li classifica come Arte e da quello antropologico che ne evidenzia la dimensione culturale.File | Dimensione | Formato | |
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