Il presente elaborato porta alla luce l’importanza della comunicazione non verbale affrontata in chiave interculturale e attua un confronto tra due culture apparentemente molto distanti tra loro, quella italiana e quella cinese. Nella tesi si è cercato di fornire delle basi scientifiche e teoriche per comprendere il valore della comunicazione non verbale, all’interno dell’atto comunicativo. La comunicazione non si svolge lungo un solo canale ma si presenta come un fascio poliedrico in cui entrano in gioco numerosi fattori. Non comunichiamo solo con la lingua ma attraverso il corpo, i gesti, il capo, il busto, la posizione che assumiamo e la distanza che interponiamo tra noi e l’altro. Tali atteggiamenti non sono del tutto naturali ma culturali. È la cultura di un popolo che detta le regole del nostro comportamento non verbale. Questo confronto tra mondo Occidentale e Orientale presenta alcune differenze nell’ambito della gestualità in Italia e in Cina. Inoltre, per sostenere tale confronto e capire il valore della gestualità al fine della comprensione, all’interno della tesi è stata proposta un’indagine condotta a Shenzhen, una città del sud della Cina. È stato proposta ad un campione di trenta persone, maschi e femmine di età diverse, una selezione di 5 gesti italiani divisi per funzione, per un totale di venti gesti, forniti tramite immagine e riprodotti dal vivo per cercare di comprendere effettivamente quanto la cultura italiana fosse distante o meno da quella cinese.

La dimensione non verbale tra italiani e cinesi

Giacovazzo, Aurora
2019/2020

Abstract

Il presente elaborato porta alla luce l’importanza della comunicazione non verbale affrontata in chiave interculturale e attua un confronto tra due culture apparentemente molto distanti tra loro, quella italiana e quella cinese. Nella tesi si è cercato di fornire delle basi scientifiche e teoriche per comprendere il valore della comunicazione non verbale, all’interno dell’atto comunicativo. La comunicazione non si svolge lungo un solo canale ma si presenta come un fascio poliedrico in cui entrano in gioco numerosi fattori. Non comunichiamo solo con la lingua ma attraverso il corpo, i gesti, il capo, il busto, la posizione che assumiamo e la distanza che interponiamo tra noi e l’altro. Tali atteggiamenti non sono del tutto naturali ma culturali. È la cultura di un popolo che detta le regole del nostro comportamento non verbale. Questo confronto tra mondo Occidentale e Orientale presenta alcune differenze nell’ambito della gestualità in Italia e in Cina. Inoltre, per sostenere tale confronto e capire il valore della gestualità al fine della comprensione, all’interno della tesi è stata proposta un’indagine condotta a Shenzhen, una città del sud della Cina. È stato proposta ad un campione di trenta persone, maschi e femmine di età diverse, una selezione di 5 gesti italiani divisi per funzione, per un totale di venti gesti, forniti tramite immagine e riprodotti dal vivo per cercare di comprendere effettivamente quanto la cultura italiana fosse distante o meno da quella cinese.
2019-03-08
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14247/16008